Pensione, adesso la puoi perdere definitivamente se commetti questo errore banale
Sono tanti i casi di pensionati ai quali l’INPS ha sospeso la pensione chiedendo la restituzione di decine di migliaia di euro già versati: ecco il motivo
Non sempre la pensione è garantita a vita, soprattutto se si commettono determinati errori o non si adempiono ad alcuni obblighi
La pensione ci viene davvero pagata fino alla nostra morte oppure ci sono eccezioni a questa regola? Pensare che una prestazione che viene assegnata ad un contribuente sia eterna è un errore da non commettere. Alcune prestazioni possono essere revocate dall'Inps in presenza di determinate condizioni. Soprattutto vi sono degli errori che i contribuenti possono commettere quando si prende la pensione che possono comportare anche la richiesta di restituzione da parte dell'ente di previdenza.
Gli errori da evitare
Bisogna sapere che determinate prestazioni che vengono erogate dall'Inps sono collegate a situazioni reddituali e familiari che riguardano specificamente il beneficiario della prestazione. Ad esempio, per confermare somme aggiuntive, occorre effettuare delle comunicazioni obbligatorie, in assenza delle quali, si perde il diritto alla riscossione del beneficio. Fra queste vi è anche il cosiddetto “Modello Red” che se non viene inviato può comportare la sospensione e perfino la revoca della stessa prestazione previdenziale.
Lavorare mentre si percepisce la pensione? L'errore imperdonabile
Uno dei casi più frequenti che si sta verificando da diversi anni a questa parte, è quello del pensionato che decide di lavorare. Determinate prestazioni pensionistiche non possono essere più erogate se il pensionato decide di tornare in attività, perchè la normativa vigente dispone il divieto di cumulo dei redditi. Questo divieto è stato applicato in passato per Quota 100 e si è esteso anche al 2022 con la Quota 102 e nel 2023 con la Quota 103. Nel 2024 anche l’APE sociale non sarà più erogata se il pensionato torna al lavoro.
I casi recenti
Sono tanti i casi di pensionati ai quali l’INPS ha sospeso la pensione chiedendo la restituzione di decine di migliaia di euro già versati. Emblematico il caso del pensionato che si è visto chiedere indietro 20 mila euro dall'Inps per aver percepito la miseria di77 euro facendo la comparsa in un Film. Per questa tipologia di pensioni, è ammesso soltanto il lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro di reddito annuo. Pertanto, anche guadagnare cifre irrisorie prese come reddito aggiuntivo, possono davvero costare care.
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