Pensione anticipata, si cambierà davvero? Cosa dovrà accadere per lasciare il lavoro prima

Sia per chi aspira ad andare in pensione con l'Ape Sociale che per chi vorrà andare in pensione con Opzione Donna, bisognerà attendere le decisioni del governo

Foto Inps.it
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Il governo non ha ancora deciso come riformare il sistema pensionistico in vista del 2025: le ipotesi allo studio

Come si evolverà il sistema previdenziale italiano nei prossimi mesi? Di certo la tecnologia verrà in soccorso dei titolari di pensione con nuovi sistemi informatici per poter gestire i propri interessi e i propri assegni pensionistici. Non è un caso che proprio recentemente l'Inps abbia annunciato il lancio di una nuova applicazione che consentirà ai titolari di pensione di poter interagire con l'ente previdenziale esattamente come si fa con un conto corrente online e come l'Home Banking.

L'attuale inerzia del governo

Ci saranno novità anche per quanto concerne la riforma del sistema. L'assenza dei requisiti indurrà molti lavoratori che aspirano alla pensione a dover rimandare l'uscita dal mondo del lavoro. L'ultimo documento di economia e finanza non ha rivelato novità significative in materia previdenziale, senza stanzialmenti o novità specifiche. Tutto lascia presagire che per il 2025 non è sarà prevista alcuna riforma delle pensioni e soprattutto non saranno rinnovate molte misure attualmente in vigore nel 2024.

Gli esempi

Molti guardano soprattutto a misure per andare in pensione anticipatamente come opzione donna, Ape sociale e quota 103, tre misure che sono state confermate solo per un anno, spostandone la scadenza originaria dal 31 dicembre 2023 al 2024. Se si decidesse di non confermarle le opportunità, per tanti lavoratori, di lasciare il lavoro anticipatamente svanirebbero, con l'aggravante di dover lavorare ancora per tanti anni. Ad esempio tutte quelle persone che nell'anno in corso non hanno ancora maturato i requisiti anagrafici dei 63 anni e 5 mesi necessari per l’Ape sociale, non potranno andare in pensione. Nel caso in cui il governo decidesse di non confermare queste misure, molti lavoratori verrebbero beffati.

Quale futuro per Opzione Donna?

La stessa situazione menzionata prima si verificherebbe per Opzione Donna per tutte le lavoratrici che non hanno raggiunto i 61 anni di età e i 35 anni di contributi entro la fine del 2023. Solo se opzione donna venisse riconfermata anche per il 2025, chi matura i requisiti nel 2024 potrà uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Ma se questo non avvenisse, anche queste donne subiranno una beffa incredibile. Questa situazione di incertezza sta tenendo tanti aspiranti pensionati sul limbo.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.