Pensione di vecchiaia e anticipata, arrivano importanti chiarimenti dell'Inps: 'Il trattamento è...'

Le novità del Governo, annunciate dall'INPS, riguardo la pensione di vecchiaia e quella anticipata: i requisiti

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La circolare 46 dell'INPS fornisce chiarimenti sulla pensione “classica" e quella anticipata: ecco di cosa si tratta

Novità importanti per i percettori di pensione (che in Italia sono circa 16 milioni): l'INPS ha pubblicato una nota nella quale fornisce chiarimenti fondamentali sulla pensione di vecchiaia e su quella anticipata, tema sempre di attualità in un settore parecchio modificato dal Governo Meloni fin dai suoi primi giorni di lavoro. Ecco cosa recita la circolare 46 del 13 marzo e chi sono gli interessati dal provvedimento dello Stato.

La pensione di vecchiaia

Dal 1° gennaio 2024, stando al comunicato INPS, il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione di vecchiaia è pari all’importo dell’assegno sociale, il cui valore provvisorio per l’anno 2024 è pari a 534,41 euro. Il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue al perfezionamento del requisito anagrafico di 67 anni (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026) e di un’anzianità contributiva minima di venti anni, a condizione che l’importo della pensione non risulti inferiore all’importo soglia. I lavoratori che hanno perfezionato i requisiti entro il 31 dicembre 2023 (incluso l’importo soglia pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale) conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia in base alla precedente disciplina.

La pensione anticipata

Per quanto riguarda la pensione anticipata, infatti, essa si consegue al compimento del 64° anno di età (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026), se risultano versati e accreditati almeno venti anni di contribuzione effettiva e a condizione che l’importo della prima rata di pensione (importo soglia) risulti almeno pari a 3 volte l’importo dell’assegno sociale in vigore (1.603,23 euro): tale importo si riduce a 2,8 volte (1.496,35 euro) per le donne con un figlio e a 2,6 volte (1.389,46 euro) per le donne con due o più figli.

Il trattamento di pensione anticipata è riconosciuto per un importo lordo massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo in vigore (2.993,05 euro) per le mensilità di anticipo rispetto ai requisiti di accesso previsti dalla normativa in vigore: al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia (pari a 67 anni per i bienni 2023/2024 e 2025/2026) sarà posto in pagamento l’intero importo della pensione perequato nel tempo. La pensione anticipata decorre trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.