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Pensione mensile nel 2024, ecco perchè gli importi sono provvisori in vista di nuovi conguagli entro fine anno

I comuni stanno per aumentare le addizionali Irpef, tutto questo si tramuterà in un abbassamento delle pensioni che gli italiani percepiranno

Pensione mensile nel 2024, ecco perchè gli importi sono provvisori in vista di nuovi conguagli entro fine anno
Foto Wikimedia Commons

Fra addizionali comunali, revisione Irpef e rivalutazione, gli assegni erogati dall’Inps verranno modificati negli importi nel corso dell’anno: ecco come cambieranno

Gli assegni pensionistici del 2024 saranno destinati a mutare nel corso dei mesi per via non solo della rivalutazione ma anche per le nuove addizionali locali e per le modifiche che sono state introdotte dal governo sull’Irpef. Entro fine anno arriveranno importanti conguagli che modificheranno l’assegno. Gli importi di pensione che sono stati pagati a gennaio e saranno pagati a febbraio non dovranno essere considerati come definitivi ma subiranno delle modifiche per via dei conguagli.

Le addizionali comunali

Uno dei primi motivi per i quali ci saranno delle modifiche importanti sono le addizionali locali, cioè Irpef comunale e Irpef regionale, per le quali a breve saranno introdotte nuove aliquote che comporteranno dei ricalcoli delle pensioni e che falcidieranno l’importo netto effettivamente spettante ai pensionati, anche perchè molte regioni stanno rivedendo al rialzo le aliquote dell’Irpef locale. Ecco perchè, entro fine anno, si registreranno trattenute e conguagli, dovuti al ricalcolo dell’Irpef locale.

La revisione Irpef

Diverse regioni hanno già aumentato le aliquote di pagamento per aumentare le entrate. Alcune regioni hanno rivisto al rialzo anche di centinaia di euro i propri importi. Tutto questo comporterà la corresponsione da parte dell’Inps di assegni mensili più bassi. A tutto questo occorrerà aggiungere ancche la revisione dell’Irpef nazionale, le cui aliquote sono state ridotte da quattro a tre. In virtù di questa modifica l’aliquota al 23% sarà applicata per i redditi fino a 28mila euro e non più fino a 15mila euro. La riduzione dell’aliquota Irpef dal 25% al 23% per redditi tra 15mila e 28mila inciderà positivamente sull’importo netto delle pensioni di qualche centinaia di euro annui.

La rivalutazione

Nei prossimi mesi i pensionati interessati si vedranno erogati gli arretrati per conguagli di calcoli degli importi sulla base delle nuove aliquote Irpef 2024. Fra le altre variabili che incideranno sugli assegni pensionistici, va anche inclusa la rivalutazione pensionistica, già scattata a gennaio 2024 su indice provvisorio al 5,4%. Le pensioni saranno rivalutate nel corso dell’anno sulla scorta dell’indice definitivo rivalutativo che dovrebbe aggirarsi attorno al 5,7%. La differenza dello 0,3% sarà inclusa nei nuovi assegni e verranno erogati anche gli arretrati, anche se l’incidenza di questi benefici sarà davvero esigua.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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