Pensione minima, ecco tutti coloro che non potranno riceverla nel 2024
Secondo le normative vigenti, la pensione minima spetta a chi raggiunge i 67 anni di età dopo aver maturato almeno 20 anni di contributi
Ecco come richiedere la pensione minima e a chi spetterà nel 2024 secondo le normative vigenti
La pensione minima non viene riconosciuta in automatico dall'Inps, ma occorre presentare un'apposita domanda all'ente previdenziale. Si tratta di una integrazione del reddito che viene erogata dall'Inps per consentire ai pensionati di avere un reddito dignitoso per fronteggiare le spese quotidiane. Per poter ottenere questo trattamento occorre possedere determinati requisiti sia reddituali che anagrafici.
Cosa prevede l'attuale normativa
Secondo le normative vigenti, la pensione minima spetta a chi raggiunge i 67 anni di età dopo aver maturato almeno 20 anni di contributi. Occorre anche rispettare i limiti reddituali previsti dalla legge. Nel caso in cui il richiedente fosse una persona coniugata, verrà tenuto in considerazione anche il reddito del coniuge. Il limite massimo di reddito previsto per poter conseguire la pensione minima è di 7.329 euro, considerando il reddito individuale, e di 21.986 euro, considerando il reddito complessivo del nucleo familiare.
A chi non spetta
La pensione minima, secondo la normativa vigente, non spetta a chi ha versato i contributi a partire dal 1996. Non spetta a chi ha scelto la pensione in totalizzazione o a coloro che hanno scelto il computo in Gestione Separata o l’opzione contributiva per la liquidazione della pensione. Ovviamente non viene neanche erogata a chi ha redditi personali e coniugali che superano i limiti previsti. Per coloro che hanno versato meno di 20 anni di contributi l'unica possibilità è quella di ottenere la pensione di vecchiaia qualora i contributi siano stati versati solo a partire dal 1996 o il computo è avvenuto in Gestione Separata. Questa prestazione viene erogata solo al compimento dei 71 anni.
Come richiederla
La richiesta per ottenere la pensione minima può essere effettuata anche online tramite il portale Inps oppure è possibile rivolgersi ad un Caf o ad un patronato. La richiesta dovrà essere corredata da alcuni documenti specifici fra i quali il documento di identità, il codice fiscale, il certificato di pensione, il certificato di stato civile e la dichiarazione dei redditi del pensionato e del coniuge. Per il 2024 la pensione minima erogata è di 598,61 euro per il ricalcolo rivalutativo su indice provvisorio al 5,4%. L'ammontare della prestazione sale a 614,77 euro se si tiene in considerazione l’ulteriore aumento del 2,7% per le pensioni che non superano la soglia minima.
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