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Pensioni, 1.500 euro di assegno mensile a 63 anni: ecco chi lo potrà percepire

La legge stabilisce infatti che una pensione non può essere più alta di una determinata soglia per chi si colloca a riposo a 63 anni con Ape Sociale

Pensioni, 1.500 euro di assegno mensile a 63 anni: ecco chi lo potrà percepire
Inps (Foto Ansa)

Solo chi percepisce l’Ape Sociale avrà il limite soglia di 1.500 euro come assegno mensile: ecco il motivo

Il sistema previdenziale italiano prevede forti penalizzazioni per coloro che escono anticipatamente dal mondo del lavoro. Il fatto di aver versato una quantità inferiore di contributi abbinato al fatto di andare in pensione in età ancora relativamente giovane, rappresentano sicuramente dei vantaggi che però sono affiancati da penalizzazioni e da limiti. Fra queste misure che consentono di andare in pensione anticipatamente, l’Ape sociale è una di quelle che prevede dei limiti invalicabili, almeno per quanto concerne l’ammontare degli assegni.

I limiti previsti

La legge stabilisce infatti che una pensione non può essere più alta di una determinata soglia. Chi va in pensione a 63 anni con l’Ape Sociale (che può essere meglio definita come una misura di accompagnamento alla pensione), può percepire per legge solo un massimale di 1.500 euro mensili, un limite che si applicherà finchè il lavoratore non raggiungerà l’età anagrafica di 67 anni, quando matureranno i requisiti per percepire la pensione di vecchiaia ordinaria.

La differenza tra Ape Sociale e le altre forme di prepensionamento

Va chiarito che l’Ape sociale non è l’unica misura che prevede l’applicazione di questi limiti. Anche Quota 103 prevede che il trattamento non possa essere superiore a 4 volte il trattamento minimo INPS, che nel 2024 è pari a circa 598 euro al mese. A differenza delle altre misure, l’Ape sociale è quella alla quale viene applicato un limite più basso. Infatti, non si può prendere un trattamento superiore a 1.500 euro lordi al mese. La misura in questione prevede che il lavoratore possa collocarsi a riposo a 63,5 anni di età, anche con solo 30 anni di contributi per invalidi, caregiver o disoccupati.

Il calcolo

Se il lavoratore va in pensione con Ape Sociale con 30 anni di versamenti, la pensione spettante è ben più bassa di 1.500 euro al mese, ma se il lavoratore ha 40 anni di contributi versati, l’entità della pensione varia in base a determinati parametri tra i quali le detrazioni, i carichi di famiglia e le aliquote delle addizionali. Per fare il calcolo in modo semplice bisogna tenere in considerazione il fatto che una pensione di circa 1.500 euro lordi al mese si sostanzierà, nella maggior parte dei casi, in una pensione netta di 1.200/1.300 euro al mese, perchè si dovrà sottrarre l’IRPEF delle relative detrazioni per redditi da pensione, che sono inversamente proporzionali al salire della pensione. Per fare un calcolo preciso di quanto si andrà percepire, basterà consultare un Caf o un patronato, oppure rivolgersi direttamente agli sportelli Inps.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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