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Pensioni, il 1° maggio 2024 è il termine ultimo per presentare le richieste per accedere a Quota 96,7: ecco tutti i dettagli

Per poter fruire di questo scivolo, occorre aver svolto nella propria vita lavorativa dei lavori usuranti per un periodo di tempo pari ad almeno la metà della propria vita lavorativa

Pensioni, il 1° maggio 2024 è il termine ultimo per presentare le richieste per accedere a Quota 96,7: ecco tutti i dettagli
Inps

Ecco la nota ufficiale dell’Inps che conferma la data ultima per la presentazione della domanda

Con una nota ufficiale l’Inps ha confermato quelli che saranno i termini per poter presentare le richieste per l’accesso a Quota 96,7. L’ente di previdenza ha reso noto, con la pubblicazione del messaggio n. 812, che l’ultimo giorno utile per presentare la richiesta è il 1° maggio 2024. Quota 96,7 è la misura diretta ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti, che consente loro di poter andare in pensione anticipatamente rispetto alle scadenze ordinarie.

Chi sarà interessato da questa misura

Il termine del primo maggio non interessa tutti coloro che svolgono lavori usuranti, ma soltanto coloro che acquisiranno il diritto alla pensione agevolata nel corso del 2025. Per lavori usuranti si intendono tutti quei lavori che sono da ritenere fisicamente impegnativi e gravosi. Per poter presentare la domanda entro i tempi previsti occorre utilizzare la procedura telematica messa a disposizione dall’Inps sul proprio portale ufficiale. La possibilità di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro con Quota 96,7 spetta anche ai dipendenti del settore privato con mansioni usuranti, anche se hanno raggiunto il diritto alla pensione dopo aver cumulato i contributi versati in una delle gestioni speciali riservata a chi svolge un lavoro autonomo.

I mestieri che rientrano nella categoria dei lavori usuranti

Per poter fruire di questo scivolo, occorre aver svolto nella propria vita lavorativa dei lavori usuranti per un periodo di tempo pari ad almeno la metà della propria vita lavorativa o per un periodo di 7 anni negli ultimi dieci anni lavorativi. Fra i mestieri che rientrano in questa categoria vanno annoverati anche coloro che lavorano all’interno di una galleria, chi lavora nelle cave, in cassoni ad aria compressa, o chi svolge dei lavori che la loro natura espongono ad alte temperature o in spazi ristretti. Lo stesso dicasi per coloro che lavorano di notte ed effettuano turni che comportano almeno sei ore consecutive tra la mezzanotte e le cinque di mattino, per un periodo non inferiore a 64 giorni l’anno.

Quota 96,7, come avviene il calcolo

Affinchè si realizzi la cosiddetta quota 97,6, bisogna aver versato almeno 35 anni di contributi e avere compiuto 61 anni e 7 mesi di età. Per i lavoratori autonomi è prevista invece la quota 98,6 (62 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi), per poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Nel computo dei contributi versati figurano anche i contributi figurativi, oltre a quelli obbligatori.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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