Ecco le più favorevoli pensioni anticipate per gli invalidi e come è possibile nel 2025 uscire a 56 o 61 anni di età dal lavoro
Le normative vigenti consentono ai lavoratori, ricorrendo determinati presupposti, di poter lasciare anticipatamente il mondo del lavoro anche prima dei canonici 67 anni di età. Ma non tutti sanno che esiste anche una “scappatoia” per uscire dal mondo del lavoro già a 56 anni con soli 20 anni di contributi versati. Si tratta di una possibilità che viene concessa però solo ed esclusivamente a coloro che si trovano in una particolare situazione di invalidità. In questo articolo illustreremo proprio i criteri per potersi godere la pensione a soli 56 anni.
L’invalidità pensionabile
Sappiamo che i lavoratori ai quali viene riconosciuta l’invalidità civile oggi possono percepire un trattamento pari a 300 euro mensili. L’invalidità civile, però, non è una condizione sufficiente per poter andare in pensione anticipatamente. Per le normative in vigore servirebbe invece l’invalidità pensionabile. Questo vuol dire che la riduzione della capacità lavorativa, che per l’invalidità civile è generica, per l’invalidità pensionabile si basa specificamente sulle mansioni svolte dal lavoratore. In pratica, se l’invalidità accertata è tale da non permettere al lavoratore di svolgere il proprio lavoro, si apre il canale di pensionamento che consente di lasciare il lavoro a 56 anni anche con soli 20 anni di contributi versati.
La distinzione tra uomini e donne
Va chiarito che questa possibilità viene concessa solo alle donne alle quali viene riconosciuta l’invalidità pensionabile. Per quanto concerne gli uomini, la soglia anagrafica non è 56 anni ma bensì 61 anni. L’invalidità riconosciuta, per andare in pensione anticipatamente, è dell’80%. In genere questa invalidità viene riconosciuta quando il lavoratore è impossibilitato fisicamente a svolgere le mansioni quotidiane o che ha svolto per gran parte della sua carriera. Spetta al medico di base redigere il certificato medico introduttivo che sarà funzionale alla richiesta di invalidità secondo i dettami della legge 222 del 1984.
Conclusioni
Tirando le somme, fra i canali pensionistici che oggi consentono ai lavoratori di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro anche a 56 anni (61 anni per gli uomini) vi è anche quella dell’invalidità pensionabile a condizione che siano stati versati almeno 20 anni di contributi. E’ prevista una finestra di 12 mesi per la prima decorrenza. Si tratta di una misura prettamente assistenziale che viene calcolata come una pensione ordinaria tenendo conto del montante dei contributi versati.
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