Pensioni, brutta notizia a maggio
Il pagamento delle pensioni di maggio si avvicina, ricordando che i pagamenti saranno disponibili per il 2 maggio, visto che il primo maggio è festivo. I cedolini sono già visibili online per i contribuenti. Diverso il discorso per chi ha un conto corrente in Poste che potrà vedere l’accredito già tra il 30 aprile e l’1 maggio. La brutta notizia è che per alcuni pensionati, l’assegno sarà più basso. Vediamo perché, come riporta informazionioggi.it.
Pensioni di maggio più basse, ecco perché
I pensionati che hanno già potuto vedere i cedolini online avranno notato alcune operazioni in particolare, e c’era chi si aspettava un aumento. Infatti, dalla pensione del mese di aprile, come succede di consueto, verranno decurtate le ritenute Irpef, le Addizionali regionali e comunali a titolo di saldo per il 2023 e come acconto per il 2024. Verranno applicate determinate aliquote a seconda del reddito, infatti, le trattenute sono così previste:
Fino a 1.000 euro (5,4%) ovvero 54 euro lordi;
Fino a 1.500 euro (5,4%) ovvero 81 euro lordi;
Fino a 2.000 euro (5,4%) ovvero108 euro lordi;
Fino a 2.500 euro (4,59%) quindi 114,75 euro lordi;
Fino a 3.000 euro (2,86%) quindi 85,80 euro lordi;
Fino a 3.500 euro (2,53%) quindi 88,55 euro lordi.
Per quanto riguarda gli aumenti strutturali i pensionati dovranno aspettare il 2025, infatti l’anno prossimo scatteranno gli adeguamenti all’inflazione. L’assegno pensionistico di maggio non vedrà importi più alti del solito, tranne per chi già sa che verranno applicati eventuali conguagli fiscali, come il recupero arretrati, Irpef etc.
Cosa succederà a luglio
Per ricevere un’erogazione dell’assegno un po’ più alto, alcuni dovranno aspettare il mese di luglio, poiché prevede la quattordicesima. Si tratta di una mensilità che spetta a chi ha almeno 64 anni di età e percepisce una pensione sotto i 16mila euro lordi l’anno. Chi corrisponde a questi requisiti, potrà vedere un importo variabile tra i 336 e i 655 euro.
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