Ecco quali sono i requisiti previsti dalla legge per le casalinghe per maturare il diritto di andare in pensione
In Italia sono ancora tante le donne che non lavorano e che si occupano soltanto della casa, dei lavori domestici e della famiglia. Anche se negli ultimi decenni le casalinghe sono in netta diminuzione, non si tratta affatto di un “mestiere” tramontato nella società attuale. Soprattutto al sud, sono tante le famiglie monoreddito in cui lavora solo il marito. Secondo le ultime statistiche, in Italia le donne lavoratrici sono solo il 55% del totale. Non è un caso che il nostro paese sia quello con la percentuale più bassa di donne nel mercato del lavoro.
Il fondo per sostenere il reddito delle donne che non lavorano
Pur dedicandosi quotidianamente alla crescita dei figli e alla casa, la donna che non lavora (ma che in realtà finisce paradossalmente per lavorare di più) non percepisce alcun stipendio. In una situazione di questo tipo, non avendo versato alcun contributi, le donne che si sono dedicate alla casa e ai figli non percepiscono la pensione. A meno che non versino i soldi in un apposito fondo dedicato proprio alle casalinghe. Questo fondo consente alle casalinghe di poter andare in pensione già a 57 anni.
La pensione per le casalinghe
Anche nel 2024 esistono forme di sostegno per casalinghe e casalinghi. Si tratta di misure introdotte ad hoc sostegno per coloro che non hanno mai lavorato a causa delle responsabilità famigliari. La pensione per le casalinghe venne introdotta nel 1996 con un decreto legislativo che ha consentito, alle donne casalinghe che non svolgono attività lavorative dipendenti o autonome, dai 16 ai 65 anni, iscritte a Inail, di poter versare contributi in un apposito fondo pensione. L’importo da versare è libero, ma in ogni caso non può essere inferiore a 25,82 euro mensili (circa 310 euro annui).
Le condizioni per andare in pensione
La legge prevede che si possa percepire la pensione anche con soli 5 anni di contributi con un montante contributivo che non può essere inferiore a 1.549,20 euro. Per chi è iscritta al Fondo casalinghe, c’è la possibilità di percepire la pensione di vecchiaia che si ottiene già a 57 anni con 5 anni di contributi, ma con la condizione che l’importo dell’assegno maturato sia almeno pari al valore dell’assegno sociale con la maggiorazione del 20%. Pertanto la pensione maturata non potrà essere inferiore a 640 euro mensili. Se i requisiti non sono maturati, occorrerà attendere almeno il compimento dei 65 anni di età.
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