Pensioni di invalidità, ecco di quanto aumenteranno nel 2025
Aumenti minimi sono previsti anche per quanto concerne la pensione per i ciechi civili assoluti non ricoverati, ma anche per gli altri invalidi
Per il 2025 sono previsti aumenti molto modesti per quanto riguarda le pensioni di invalidità: le stime del governo
Per effetto della perequazione automatica prevista dalla normativa vigente, tutte le prestazioni previdenziali vengono aggiornate negli importi al reale costo della vita. Una regola alla quale non sfuggono neanche le pensioni di invalidità. Come già accaduto nel 2024, anche nel 2025, queste prestazioni previdenziali destinate alle persone affette da disabilità, verranno aggiornate, con nuovi aumenti. Ma a quanto ammonteranno?
Gli aumenti previsti
Secondo le ultime stime del governo, la prossima rivalutazione annua delle pensioni sarà molto bassa, dopo anni in cui il costo di prezzi al consumo è lievitato in modo vertiginoso. Dopo la presentazione della prima bozza del Def (Documento di Economia e Finanzia), gli incrementi stimati per il 2025 potrebbero essere molto bassi. Gli importi dell’assegno mensile per gli invalidi civili assoluti, della pensione per i ciechi civili assoluti ricoverati e dell’indennità mensile di frequenza per i minori, avranno un leggero ritocco che passerà da 333,33 euro a 338,66 euro, quindi poco più di 5 euro.
Gli altri aumenti
Aumenti minimi sono previsti anche per quanto concerne la pensione per i ciechi civili assoluti non ricoverati, che balzerà da 360,48 euro a 366,24 euro. Non cambierà di molto anche per quanto concerne la pensione per i ciechi civili parziali, il cui importo salirà dagli attuali 316,24 euro a 338,66 euro. L'aumento modesto degli importi è dovuto al fatto che l'andamento dell'inflazione ha subito, per fortuna, un arresto piuttosto evidente, anche grazie alla decisione della BCE di alzare i tassi di interesse.
La battuta d'arresto dell'inflazione
Nei precedenti due anni, vale a dire nel 2022 e nel 2023 la perequazione si era attestata all’8,1% e al 5,4%, a causa di una inflazione arrivata alle stelle. Per fortuna, per l'anno in corso, i dati sul costo della vita sono stati molto più confortanti per i consumatori, anche se le tensioni geopolitiche in corso potrebbero avere sviluppi imprevedibili. A fine anno, l'inflazione stimata sarà infatti nell'ordine dell'1,6%.
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