Pensionati, il diritto alla malattia per chi lavora: arriva la circolare Inps che fa chiarezza

L'Inps ha ribadito che anche ai pensionati che intraprendono una nuova attività lavorativa spetta la tutela prevista per tutti i dipendenti in caso di malattia

Pensioni (Foto archivio)
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Anche i pensionati che decidono di avviare un'attività hanno diritto a percepire una indennità in caso di malattia: ecco cosa spiega la circolare

Con una nuova circolare che è stata diramata l'11 marzo, la numero 57, l'Inps ha ribadito ancora una volta che anche ai pensionati che intraprendono una nuova attività lavorativa spetta la tutela prevista per tutti i dipendenti in caso di malattia. La legge, infatti, anche a coloro che sono in pensione consente di poter avviare una propria attività come lavoratore dipendente purchè tale attività rientri nell'ambito dei limiti che sono stati fissati dalla legge in merito all'incumulabilità tra pensione e redditi da lavoro.

Cosa prevede la legge

La normativa in vigore prevede che il pensionato-lavoratore venga inquadrato come ogni lavoratore dipendente e che quindi possa acquisire lo status di lavoratore dipendente soggetto anche a diritti e doveri. Il pensionato che lavora è tenuto ad assolvere ai propri obblighi contributivi ma può anche beneficiare di una completa copertura della malattia, come avviene per ogni dipendente, laddove la specifica categoria professionale lo dovesse prevedere.

I dettagli della circolare

Si tratta di un principio che dunque si applica ad ogni categoria di lavoratori che svolgono una professione subordinata, senza eccezioni in merito all’obbligo contributivo per la malattia. Nella circolare viene specificato chiaramente che l’INPS che tutti i lavoratori dipendenti possono beneficiare della tutela previdenziale della malattia, senza alcuna esclusione, a patto che il settore e la qualifica professionale del lavoratore ne prevedano la copertura. Il fatto di percepire la pensione, non osta, dunque, alla possibilità di beneficiare dell’indennità di malattia se il nuovo impiego prevede questa forma di protezione sociale.


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Le restrizioni in caso di incumulabilità

Questa precisazione chiarisce dunque che anche i pensionati-lavoratori possono compensare la perdita di reddito derivante da temporanea infermità. Nella circolare l’INPS ha chiarito che, nel caso in cui un pensionato percepisca una pensione soggetta a regole di incumulabilità con i redditi derivanti da lavoro, vengono applicate le medesime restrizioni anche in tema di indennità di malattia. Pertanto se un trattamento pensionistico non risulta cumulabile con i redditi da lavoro, questa non cumulabilità va intesa come estesa anche all’indennità di malattia, poiché risulterà soggetta ai medesimi vincoli.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.