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Pensioni, ecco cosa succederà a partire dal 2 maggio 2024: tra data del pagamento e trattenute

Ecco cos'ha annunciato l'INPS riguardo le pensioni del mese di maggio: ecco lo scenario per il prossimo mese e non c'è da sorridere...

Pensioni, ecco cosa succederà a partire dal 2 maggio 2024: tra data del pagamento e trattenute
Foto Pixabay.com

Tutte le novità del mese di maggio riguardo le pensioni, data di inizio pagamenti, trattenute e ciò che spetterà ai pensionati italiani

Novità importanti per tutti i pensionati italiani, una platea da oltre sedici milioni di persone: l’INPS ha annunciato dettagli rilevanti sulle pensioni di maggio, sulle cifre del sussidio che verrà erogato il prossimo mese e sulle date di pagamento. Si tratta di informazioni che, purtroppo, non vanno a vantaggio degli aventi diritto… Di cosa si tratta? Ecco cos’ha svelato l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e che succederà a partire dal 2 maggio.

Le novità sulle pensioni del prossimo mese

Le pensioni di maggio saranno pagate a partire da giovedì 2, dunque dal secondo giorno del mese dato che mercoledì 1° è Festa dei Lavoratori (con la conseguente chiusura degli uffici postali e delle banche). Si tratta quindi di un lieve ritardo, proprio come avvenuto ad aprile causa festività pasquali… ma non è tutto perché la doccia fredda riguarda gli importi dei cedolini: le solite “trattenute” faranno sì che il totale da incassare sarà praticamente identico a quello del mese in corso, senza aumenti né agognati ritocchi verso l’alto. Ecco la situazione nel dettaglio.

Le trattenute di maggio 2024

Per tutti i pensionati a cui è risultato che le trattenute effettuate dall’INPS nel corso del 2023 siano state inferiori a quelle dovute, l’ente previdenziale italiano ha recuperato il debito dalle rate di pensione di gennaio e febbraio, anche fino a capienza dell’importo del rateo. Tuttavia, laddove fossero risultati insufficienti, le trattenute proseguiranno anche nelle mensilità successive (dunque almeno a fino a maggio) fino all’estinzione del debito. Confermate, invece, le trattenute per i soggetti titolari di un trattamento fino a 18mila euro per i quali dal suddetto conguaglio è risultato un debito superiore a 100 euro: per loro il recupero dell’importo viene comunque rateizzato fino a novembre 2024.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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