Pensioni, ecco i sistemi che nel 2024 consentiranno alle donne di andare in pensione anticipatamente
Il primo sistema utile a disposizione delle donne per andare prima in pensione è Opzione Donna, uno strumento che consente di potersi collocare a riposo con soli 61 anni di età
Questi sono i tre sistemi che permetteranno alle donne di collocarsi a riposo anticipatamente rispetto ai requisiti ordinari previsti
Le nuove normative hanno introdotto ulteriori modalità a disposizione delle donne per uscire anticipatamente dal mercato del lavoro, in deroga ai requisiti ordinari previsti per andare in pensione. Attualmente per collocarsi a riposo occorre aver compiuto almeno 67 anni di lavoro e aver versato 20 anni di contributi per conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia. Mentre per poter riscuotere la pensione ordinaria anticipata, occorre aver compiuto 67 anni e aver versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre per le donne il requisito scende a 41 anni e 10 mesi di contributi.
Opzione Donna
Il primo sistema utile a disposizione delle donne per andare prima in pensione è Opzione Donna, uno strumento che consente di potersi collocare a riposo con soli 61 anni di età (anziché i normali 67 anni). Una opzione che vale per le lavoratrici dipendenti (pubbliche e private) ma che sarà appannaggio anche delle lavoratrici autonome. Il requisito anagrafico di 61 anni si abbassa di un anno per ogni figlio a carico, fino ad un massimo di due anni per due o più figli. Questo vuol dire che una donna con due o più figli può avvalersi di Opzione Donna per andare in pensione a soli 59 anni.
Gli altri requisiti per andare in pensione con Opzione Donna
Il requisito contributivo previsto dalla normativa vigente per andare in pensione prima nel 2024 è di 35 anni di contributi da maturare entro il 31 dicembre 2023. Va precisato che questa opzione viene concessa soltanto alle donne che sono state costrette a dover lasciare il lavoro perchè licenziate dall'azienda per la quale lavorano o perchè dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto presso il Ministero. Opzione Donna è uno strumento per andare in pensione anticipatamente che viene riconosciuto anche alle donne che sono affette da disabilità riconosciuta superiore al 74%, o che assistono da almeno 6 mesi persone disabili conviventi con grave handicap grave.
Quota 103 e Ape Social
Gli altri due sistemi che consentono alle donne di collocarsi a riposo anticipatamente sono Quota 103 e ape social. Quota 103 prevede la possibilità di andare in pensione anticipatamente con 62 anni di età e 41 anni di contributi, percependo un importo mensile di pensione massimo di 2.839,70 euro. Per conseguire il requisito contributivo vengono calcolati e compresi tutti i contributi versati per la pensione, sia obbligatori che volontari, oltre ai cosiddetti contributi figurativi, contributi da riscatto, contributi derivanti dal cumulo di due o più gestioni previdenziali Inps. Con Ape Social invece le donne possono andare in pensione a 63 anni e 5 mesi a patto che la richiedente sia disoccupata con 63 anni e 5 mesi di età e almeno 30 anni di contributi versati, oppire invalida e disabile con 63 anni e 5 mesi di età, almeno 30 anni di contributi e invalidità riconosciuta superiore al 74%. Possono andare in pensione con questo sistema anche le cargiver che assistono invalidi e disabili da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda per andare in pensione.
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