Pensioni Inps, chi non fa questa procedura rischia la sospensione della pensione
In scadenza il 18 luglio la prima fase dell’accertamento della sussistenza in vita dei pensionati residenti all’estero
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La procedura è finalizzata ad accertare lo stato di esistenza in vita dei pensionati che risiedono oltre confine
Nel recente messaggio, il n. 4071 del 16 novembre scorso, l’Inps ha chiarito quali sono le procedure da seguire per effettuare le operazioni di verifica dell’esistenza in vita di tutti quei pensionati che si trovano all'estero e che ogni mese ricevono l'accredito della pensione. A diffferenza di quanto avviene per tutti i pensionati che hanno la propria residenza in Italia, chi vive all'estero non può sostanzialmente produrre il certificato di morte nel caso in cui il pensionato dovesse venire a mancare.
Quando viene sospesa l'erogazione
Per questa ragione l'Inps procede ad una verifica sullo stato in vita dei pensionati che vivono all'estero che sono chiamati a rispondere ad un messaggio che viene inviato tramite posta dall'ente bancario che si occupa di erogare le pensioni. Per chi vive all'estero si procede ad una verifica periodica . Se il pensionato non dovesse ottemperare a tale obbligo, l'erogazione della pensione viene sospesa a tempo indeterminato.
Come vengono effettuati i controlli
L'ente che gestisce questa operazione è banca Citybank, in pratica la medesima che si occupa dei pagamenti all’estero. I controlli vengono effettuati seguendo determinate procedure. Viene effettuata una differenziazione tra le due aree geografiche, per ognuna delle quali ci sono delle scadenze diverse. Per quanto riguarda l'anno 2024, la campagna di accertamento è ormai prossima alla scadenza prevista. Se il pensionato non ha risposto all’avviso importante, i pagamenti saranno sospesi e le pensioni non verranno pagate.
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Le due fasi della procedura di accertamento
La prima fase di questo accertamento relativa al 2024 riguarda alcuni paesi specifici tra i quali America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi. La seconda fase di accertamento riguarderà invece altri paesi, vale a dire l'Africa, l'Oceania e il resto d'Europa. La seconda fase scatterà esattamente da settembre 2024, con la possibilità di rispondere entro il 18 gennaio 2025. Nella lettera esplicativa che Citibank invia, viene anche allegato il modulo standard di attestazione che ogni pensionato dovrà compilare e inviare.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.