Gli aumenti spetteranno solo ad alcune determinate categorie di pensionati in base all’ultima dichiarazione dei redditi
Da tempo si parla di cedolini più alti ad agosto per molti pensionati italiani. Non si tratta solo di una boutade, ma in realtà qualcosa di vero c’è. Quando arrivano queste notizie, soprattutto in una fase in cui la crisi economica sta falcidiando i bilanci di tante famiglie italiane, sicuramente torna l’ottimismo, ma chi potrà davvero fruire di pensioni più alte ad agosto? Si tratta di quei pensionati che non hanno percepito la quattordicesima a luglio e che la riceveranno invece trenta giorni dopo.
A chi spetterà l’aumento
La quattordicesima spetta a coloro che hanno redditi che non superano il doppio del trattamento minimo e che hanno già superato i 64 anni di età. Chi la percepirà ad agosto e non a luglio, probabilmente sconterà il fatto di aver presentato una dichiarazioni reddituale omessa e poi sanata. Riceveranno pensioni più alte ad agosto anche quei pensionati che sono a credito IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi. In questo caso, l’INPS svolgerà il ruolo di sostituto d’imposta, erogando la somma spettante in base alla dichiarazione dei redditi.
Credito di imposta, come funziona
Il credito di imposta matura quando il pensionato ha presentato delle detrazioni relative a interessi sui mutui, spese sanitarie e ristrutturazioni e assicurazioni. Per le pensioni, il mese di liquidazione di questi crediti è agosto. Ecco la ragione per la quale il rateo di agosto sarà ben più elevato per molti pensionati italiani. Questo aumento non riguarderà quei pensionati la cui dichiarazione dei redditi non prevede un credito IRPEF. Il rimborso è previsto ad agosto per chi ha presentato la dichiarazione prima del 20 giugno 2024, per tutti gli altri bisognerà aspettare settembre o ottobre.
Chi dovrà attendere di più per i rimborsi
Quei pensionati a credito di un importo che supera i 4.000 euro, dovranno attendere un po’ di più per vedersi accreditato l’importo spettante, perchè l’Agenzia delle Entrate sarà chiamata ad effettuare un controllo preventivo sulla dichiarazione. Come abbiamo scritto in precedenza, riceverà il rimborso ad agosto chi ha presentato tempestivamente la domanda, mentre chi ha presentato la dichiarazione tra il 21 giugno e il 15 luglio dovrà attendere almeno il mese di settembre.
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