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Martedì 18 Febbraio
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Perchè è aumentato il prezzo delle sigarette? Ecco la spiegazione

A partire dall’8 febbraio è aumentato il prezzo di alcune marche di sigarette: ecco tutti i dettagli

Perchè è aumentato il prezzo delle sigarette? Ecco la spiegazione
Foto Pixabay.com

I fumatori italiani dovranno accollarsi dei costi aggiuntivi per continuare a comprare le sigarette preferite: ecco il motivo

Piove sul bagnato per i milioni di fumatori italiani che dall’8 febbraio sono costretti a dover sborsare qualche centesimo in più per “coltivare” il proprio vizio. Saranno soprattutto coloro che fumano abitualmente sigarette Camel, Winston e Benson oltre ad ad altri marchi di sigari, a doversi sobbarcare dei costi aggiuntivi. Per conoscere nel dettaglio il costo delle sigarette alla luce dei nuovi aumenti, basterà leggere la tabella dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane che si potrà consultare anche online.

I prodotti che aumenteranno

Già in precedenza alcune marche di sigarette avevano subito un cospicuo aumento. Lo scorso 23 gennaio, infatti, le maggiorazioni di prezzo avevano interessato Marlboro, Philip Morris, Merit, Diana e Chesterfield. Dall’8 febbraio, anche fumare Camel, Winston, Benson e diversi marchi di sigari, costerà di più. Il costo delle Camel blue e white, ad esempio, salirà a 6 euro per pacchetto mentre per le Winston red, silver e blue costeranno 5,5 euro.

Dove consultare i nuovi prezzi

Gli aumenti riguarderanno anche coloro che fumano abitualmente i sigari. La crescita dei prezzi interesserà i sigari Balmoral A-Ejo Torpedo Mk 52 che arriveranno a costare (dall’8 febbraio) 204 euro a pacco da 20, mentre per i Wintermans Corona si dovranno sborsare 8,5 euro per un pacchetto da 5 pezzi. Basterà consultare il sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per avere un quadro chiaro dei nuovi prezzi. In alternativa si potrà consultare anche il sito della Federazione tabaccai.

Le ragioni dell’aumento dei costi

Gli aumenti del prezzo delle sigarette erano già stati messi in preventivo con le nuove leggi di bilancio 2023 e 2024 che avevano già introdotto dei progressivi aumenti del costo delle accise sia sul prodotto finale che sulle varie componenti. Nello specifico, con la legge di Bilancio dell’anno scorso, era stato preventivato l’aumento delle tasse sulla componente fissa che oggi forma una parte dell’accisa. Il prezzo è salito a 29,50 nel 2025 a fronte dei 28,20 euro (ogni mille sigarette) precedenti.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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