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Pignoramenti più rapidi grazie al DL PNRR che renderà più facile il recupero dei crediti

Verranno accelerati i tempi per ottenere i dati di pagamento del terzo pignorato, rendendo anche più rapidi i tempi per il creditore

Pignoramenti più rapidi grazie al DL PNRR che renderà più facile il recupero dei crediti
Pignoramenti, il nuovo decreto - Foto PixaBay.com

Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato il nuovo decreto che renderà più rapide le procedure di pignoramento presso terzi

Il decreto PNRR appena approvato in Consiglio dei Ministri il 26 febbraio 2024 contiene anche alcune modifiche rilevanti che riguardano la disciplina dei pignoramenti presso terzi, con una serie di novità che renderanno più rapide e più snelle le procedure per il recupero delle somme dovute dai debitori. Verranno accelerati i tempi per ottenere i dati di pagamento del terzo pignorato (che potrebbe essere anche il datore di lavoro se viene pignorato lo stipendio), rendendo anche più rapidi i tempi per il creditore.

Le novità

Il nuovo decreto conterrà delle integrazioni all’articolo 553 in materia di assegnazione dei crediti, prevedendo che la notifica dovrà contenere anche “una dichiarazione nella quale il creditore indica al terzo i dati necessari per provvedere al pagamento previsti dall’articolo 169-septies delle disposizioni per l’attuazione del presente codice”. Nella dichiarazione che il creditore dovrà inviare al terzo pignorato dovranno essere inclusi i dati della procedura e del creditore, nonché gli importi dettagliati che il creditore vanta nei confronti del debitore comprensivi di spese e oneri accessori, oltre agli altri dati per la domiciliazione del pagamento (iban e coordinate bancarie).

Il canale da preferire per le notifiche sarà la PEC

Il decreto si pone come obiettivo quello di agevolare e rendere più rapidi i tempi di riscossione dei crediti, stabilendo però che i crediti cessino di produrre interessi nel momento in cui si dovesse verificare un ritardo nella notifica dell’ordinanza di assegnazione. Il creditore avrà 90 giorni di tempo per trasmettere al terzo pignorato i dati e le informazioni utili ai fini della maturazione degli interessi. I termini per la notifica dell’ordinanza di assegnazione sono di sei mesi, pena l’inefficacia della stessa. Il canale da preferire per notificare l’ordinanza sarà la PEC, qualora il terzo pignorato fosse titolare di indirizzo di posta elettronica certificata.

I tempi da rispettare

Secondo le nuove normative, il pignoramento sarà valido per un tempo massimo di 10 anni dalla notifica al terzo pignorato. Prima della decadenza, il creditore potrà sempre notificare alle parti una dichiarazione di interesse al mantenimento del vincolo pignoratizio. Dopo sei mesi dalla scadenza decennale del termine, il terzo pignorato dovrà ritenersi sollevato da ogni obbligo. Un’altra novità riguarda le somme aggiuntive che il terzo è chiamato a trattenere al debitore. Oltre al credito dovuto al creditore, il terzo pignorato potrà trattenere un importo aggiuntivo pari a mille per i crediti fino a 1.110 euro, di 1.600 euro per i crediti da 1.100,01 a 3.200 euro e pari alla metà dei crediti in caso di debito superiore a 3.200 euro.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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