Ecco come funzionerà il bonus per le mamme lavoratrici e chi potrà beneficiarne
A partire da gennaio 2024 debutterà la nuova misura introdotta dal governo con la nuova legge di Bilancio. Si tratta del bonus per le mamme lavoratrici e che sarà appannaggio di tutte le mamme con almeno due figli che lavorano sia nel pubblico che nel privato e che sono assunte a tempo indeterminato (anche part time). Non spetterà invece alle mamme che hanno solo un figlio o alle mamme ch esercitano la libera professione o assunte con contratto a tempo determinato.
Come funziona
La nuova misura a sostegno del reddito delle mamme lavoratrici contempla uno sgravio a livello contributivo del 100% fino al compimento dei 18 anni del figlio minore. I limite massimo sgravabile è di 3 mila euro. Per le mamme che hanno due figli, la validità del bonus si limiterà solo a tutto il 2024, mentre per quelle con tre o più figli, la durata della misura sarà estesa fino a tutto il 2026.
Non occorre presentare domanda
Per poter beneficiare della decontribuzione non servirà presentare alcuna domanda specifica. Infatti il bonus sarà subito operativo per le mamme che ne hanno i requisiti e che saranno dispensate dal versamento dei contributi che normalmente ammontano al 9% della retribuzione annua lorda. Ovviamente l’esonero comporterà inevitabilmente una crescita del reddito imponibile e dunque un piccolo incremento delle imposte.
A quanto ammonterà il vantaggio
Lo sgravio contributivo farà si che le donne lavoratrici possano percepire uno stipendio maggiorato per quella parte dei contributi non versati che finirà nelle tasche delle dipendenti. Secondo una stima effettuata da Altroconsumo ha, le madri che percepiscono una retribuzione lorda di 10mila euro annui, avranno un vantaggio fiscale che si aggira attorno ai 21 euro nette al mese. Per gli stipendi lordi di 20mila, il vantaggio sarà di 33 euro circa.
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