Vivere bene in Italia, la classifica delle province con la miglior qualità di vita
Vivere in Italia significa godere di paesaggi mozzafiato, cultura e tradizioni uniche. Tuttavia il livello di benessere varia notevolmente da una provincia allaltra. Il Sole 24 Ore ha condotto un’indagine sulla Qualità della vita 2024, analizzando 90 indicatori suddivisi in sei categorie tematiche come lavoro, salute e ambiente. Il risultato è una classifica che evidenzia le province italiane con il miglior equilibrio tra servizi e qualità della vita. Ecco la classifica
Le città con i punteggi più bassi
La parte bassa della classifica è dominata dal Sud Italia. Reggio Calabria si posiziona ultima, seguita da Napoli. A partire dall’83° posto numerose città meridionali emergono: Catania, Messina, Palermo e il Sud Sardegna mostrano difficoltà in settori chiave. Anche le province di Enna e Cosenza faticano a migliorare. Tra i peggiori piazzamenti dei territori del Nord, invece, si segnalano due province liguri: Imperia (79), e Savona (69). Male le città metropolitane che registrano un vero e proprio crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni nella classifica, Milano di 4 passando al 12° posto, Firenze (36° posto) segna un -30 dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma registra un clamoroso -24 piazzandosi al 59° posto, Torino perde 22 posizioni ed è ora 58^. La migliore area del Meridione è quella di Bari che, pur fermandosi al 65° posto, poco sotto la Capitale, aumenta di quattro posizioni tornando sopra i livelli del 2022.
Le città migliori della classifica
Nella parte alta della classifica prevale il Nord-Est. Dopo le città già citate Verona e Vicenza occupano rispettivamente il settimo e l’ottavo posto, grazie a solidi risultati economici e sociali. Monza e Brianza, insieme a Cremona, si distinguono rispettivamente al quarto e quinto posto. Il podio vede Bolzano al terzo posto, seguita da Trento, mentre Bergamo si aggiudica il primo posto assoluto per la qualità della vita, dimostrando eccellenza in tutti i principali indicatori considerati dall’indagine.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.