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Ragazzi dispersi in Friuli, “Individuato il segnale di un cellulare, forse…”

Le ultime notizie sull'incidente di Udine: su cosa si stanno concentrando i soccorritori e quali sono le speranze di ritrovare vivi i dispersi

Ragazzi dispersi in Friuli, “Individuato il segnale di un cellulare, forse…”
I vigili del fuoco controllano le rive del fiume Natisone alla ricerca dei giovani dispersi a Premariacco (Udine), 31 maggio 2024. ANSA/ VIGILI DEL FUOCO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++

Riprese le ricerche dei ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone, ecco cosa sta succedendo in Friuli

Proseguono le ricerche dei tre ragazzi dispersi da ieri in Friuli: i giovani di 25, 23 e 21 anni sono stati travolti dalla piena del fiume Natisone a Premariacco, tra Udine e il confine sloveno, e nel pieno dei tentativi di salvataggio sono finiti sott’acqua e nessuno li ha più visti riemergere. La Protezione Civile ha ripreso le operazioni questa mattina, dopo la pausa notturna per visibilità fortemente limitata, e c’è un dettaglio che riaccenderebbe le speranze di ritrovare i tre amici. Ecco di cosa si tratta, come riportato da Open.it.

Gli ultimi aggiornamenti

I soccorritori avrebbero intercettato poco fa il segnale di uno dei cellulari dei ragazzi dispersi, motivo per cui le ricerche si concentreranno ora in quella specifica zona; non è chiaro, ovviamente, se lo smartphone sia ancora “addosso” al suo proprietario o se sia andato perduto in seguito all’incidente. Ad intercettare il segnale è stato uno dei droni della Protezione Civile, ora si attendono notizie sull’area specifica interessata. Purtroppo le possibilità di trovare i dispersi ancora vivi sono quasi azzerate, per la velocità dell’acqua ma anche per l’ipotermia, tuttavia la squadra di soccorsi lavora senza sosta per recuperare almeno i corpi.

Chi sono i ragazzi

I malcapitati protagonisti dell’incidente di ieri sono la 21enne friulana Patrizia Cormos, la sua amica 23enne Bianca Doros (di origini rumene) e un suo connazionale di 25 anni. I tre si sarebbero avvicinati al fiume, magari “affascinati” dalla piena, ma sono rimasti intrappolati in acqua e hanno dovuto raggiungere a piedi un isolotto di ghiaia al centro del fiume stesso. Lì però le cose si sono complicate perché l’acqua saliva sempre di più, non lasciandogli alcuna possibilità di tornare sulla terraferma. Poco dopo sono giunti i soccorritori in elicottero i quali hanno allungato una scala e delle funi ai tre amici, entrambi i tentativi però falliscono e i ragazzi vengono portati via tragicamente dalla piena del fiume.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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