L’incidente di Via Forlanini a Milano, parla l’amico dei due ragazzi morti, Gigi e Benni
L’altra notte in viale Forlanini a Milano, c’è stato un grave incidente che ha coinvolto tre veicoli. Alla guida Luigi Giallonardi, Gigi, di 26 anni è morto sul colpo. Dietro di lui, Bennardo Pagano, Benni, di 24 anni non è riuscito ad arrivare vivo all’ospedale. Racconta un amico “Dopo la discoteca, Gigi, Benni e gli altri volevano andare a mangiare da McDonald’s”. Purtroppo, a quella colazione a base di hamburger e patatine Gigi e Benni non sono mai arrivati. E’ quanto riporta Il Giorno. Si sono salvati invece gli altri quattro amici che erano nell’abitacolo, un ragazzo e tre ragazze. Continua l’amico “Una tragedia. Il dolore che provo è indescrivibile“. Lui, pochi minuti prima della tragedia era insieme a loro a divertirsi al “The Beach” di via Corelli durante la festa di compleanno di un altro ragazzo della comitiva, organizzata nella serata speciale di Hallowen. “Avremmo dovuto ricordarla come una serata di divertimento e invece siamo sconvolti per i nostri amici non ci sono più“.
La deviazione maledetta
Continua a parlare l’amico: “Gigi era alla guida ed era sobrio. Aveva bevuto pochissimo“. La serata era andate bene, tra balli e torta di compleanno. “Poi, i sei ragazzi sono saliti sulla Peugeot”. Stando al racconto dell’amico, “viale Forlanini è stato raggiunto per una deviazione obbligata, probabilmente decisa per evitare di intasare via Corelli dato il grande afflusso di persone al The Beach la notta di Hallowen. Dopo un po’, io e gli altri del gruppo abbiamo saputo dello schianto in viale Forlanini e siamo corsi a vedere. È stato terribile. Gigi è morto sul colpo mentre Benni è stato trasportato in ospedale. Noi amici siamo andati lì, al San Raffaele, insieme ai suoi genitori, sperando ce la facesse. Ma purtroppo ci siamo dovuti arrendere. Abbiamo abbracciato la sua famiglia, non potevamo fare altro. I genitori di Gigi invece non li abbiamo visti, perché dovevano ancora arrivare dal sud Italia”.
Chi erano le vittime
Luigi Giallonardi di 26 anni, era originario di Giulianova, in provincia di Teramo, ma viveva da anni a Milano insieme alla nonna, in zona Corvetto. Gigi lavorava come pizzaiolo in un locale della periferia sud est, non lontano dalla sua abitazione. La titolare di “Made in Sud” di Merate, in provincia di Lecco, dove il ragazzo aveva cominciato a lavorare appena uscito dal Capac Politecnico del Commercio, lo ha descritto così: “Un ragazzo pieno di buona volontà. Ha iniziato l’affiancamento con mio marito, che gli ha insegnato il mestiere. Gli voleva bene come se fosse un figlio. Era arrivato da noi tramite la sorella, che già ci conosceva. Io ora mi metto nei panni dei genitori, da mamma: non posso immaginare quello che stanno provando. Offro loro tutto il mio sostegno“.
L’altra sera, suo marito e il cuoco del locale si sono recati a Milano “per salutare Gigi per l’ultima volta. Anche a nome mio, io non me la sono sentita di andare. Il dolore è troppo“. Gigi era tifoso del Milan e amava trascorrere il tempo libero nei locali insieme agli amici. La serata di martedì era una delle tante.
Bennardo Pagano di 24 anni, originario di Caserta, era invece consulente assicurativo alle Generali di Famagosta. “Grande tifoso del Napoli portava allegria”. L’altra notte, per la festa a tema Hallowen si era dipinto il viso e pure la camicia per sembrare uscito da un film horror, come si vede nell’ultima storia pubblicata su Instagram. Anche Benni amava la vita notturna, in città e in vacanza, come si vede nel video di quest’estate in Sardegna e a Rimini. Conclude l’amico “era il suo modo di divertirsi, ma lo faceva sempre responsabilmente. Non posso credere che quella di ieri sia stata l’ultima notte della sua vita“.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
