Rc Auto, tornano a salire i prezzi in molte città italiane: secondo le associazioni si tratterebbe di aumenti ingiustificati
Come se già non bastassero per le famiglie italiane gli aumenti in bolletta e sul carrello della spesa, anche le assicurazioni subiranno adesso nuovi rincari. Già a partire dal mese di gennaio 2024, il prezzo medio delle assicurazioni si è attestato a 389 euro, secondo una stima effettuata dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Secondo lo stesso istituto, gli aumenti che sono stati praticati sull’Rc auto è stato di circa il +6,7%.
Rincari inferiori a quelli della fase pandemica
Insomma, assicurare un’auto in Italia costerà ancora di più rispetto all’anno precedente. L’unica buona notizia per i consumatori è che gli aumenti medi sono comunque ben inferiori rispetto a quelli che si sono registrati in pieno periodo pandemico quando il costo medio delle assicurazioni, per ragioni ignote, è schizzato a 406 euro a gennaio 2019. I rincari hanno riguardato soprattutto alcune città italiane.
Le stime dell’Ivass
Secondo la stima effettuata dallo stesso istituto di Vigilanza, la provincia con i rincari maggiori è stata quella di Alessandria con un aumento del +10%, mentre la provincia con l’aumento minore è stata quella di Catanzaro (+3,3%). C’è una certa distanza fra i costi dell’Rc Auto praticati in alcune province italiane. Per fare un esempio lampante, tra Aosta e Napoli c’è una differenza di 250 euro, a danno degli automobilisti partenopei. Una forbice che si allarga di mese in mese anche per gli appartenenti alle migliori classi di merito.
Napoli ancora la città più cara
I dati hanno confermato come Napoli era e resta la città italiana con il costo dell’assicurazione auto più alto: 560 euro all’anno di media. Fra le altre città dove il costo dell’Rca Auto è tra i più alti spccano Prato (533) e Caserta (500). Considerando il valore della media nazionale che è di 389,10 euro annui, il costo di queste città rimane davvero esorbitante. Si tratta di rincari che le associazioni dei consumatori ritengono essere ingiustificati e vergognosi. Secondo le stesse associazioni, l’Rc auto serve solo per “fare cassa sugli automobilisti”.
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