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Reddito di Libertà, ecco a chi spetta e come richiederlo

Il beneficio viene riconosciuto solo alle donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di difficoltà economica

Reddito di Libertà, ecco a chi spetta e come richiederlo
Inps (Foto Ansa)

Si tratta di un beneficio che viene erogato solo alle donne che hanno subito violenza e che sono vulnerabili dal punto di vista economico

Il diritto alla riscossione del Reddito di Libertà riconosciuto alle donne vittime di violenza è stato recentemente introdotto dal governo su iniziativa del Dipartimento per le Pari Opportunità (in collaborazione con l’Inps) per sostenere quelle donne che sono state costrette a dover lasciare la propria abitazione per costruirsi la propria vita in altri luoghi. Le donne che subiscono violenza attraversano per ovvie ragioni delle condizioni di particolare vulnerabilità. Chi è in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, può adesso contare su un sostegno economico per ricominciare la propria vita e rimettersi in carreggiata.

A chi spetta

Il beneficio viene riconosciuto solo alle donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di difficoltà economica. Al fine di poterlo riscuotere, la donna deve essere seguita da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione o in alternativa dai servizi sociali del proprio Comune di residenza. Il contributo spetta solo a quelle donne che risiedono in Italia e siano cittadine italiane o dell’Ue oppure a quelle donne straniere munite di regolare permesso di soggiorno.

La documentazione richiesta

Le donne vittima di violenza che vogliono riscuotere il Reddito di Libertà dovranno documentare la propria precaria situazione economica, fornendo un apposito certificato dei servizi sociali dal quale si possa evincere la condizione di vulnerabilità economica. E’ necessario anche che le donne richiedenti non beneficino di altre misure di sostegno o di altri aiuti economici da parte dello Stato.
Se la richiesta viene accettata, la richiedente otterrà un assegno mensile pari a 500 euro, per un periodo massimo di 12 mesi. La cifra percepita sarà in ogni caso esclusa dalla formazione del reddito imponibile e quindi sarà esclusa dal calcolo dell’ISEE.

Come presentare la richiesta

Per poter effettuare la richiesta, occorrerà presentare apposita domanda all’Inps corredata dalla certificazione richiesta che dovrà essere rilasciata dai servizi sociali o dai centri antiviolenza. Solo i servizi sociali o i centri antiviolenza possono rilasciare un valido documento che attesti lo stato di vittima di violenza e la condizione di disagio economico. La domanda può essere presentata anche online utilizzando lo SPID, la CIE o la CNS, allegando la certificazione richiesta. Sarà l’INPS verificare la regolarità della domanda e la presenza dei requisiti. E’ consigliabile presentare la domanda nel più breve tempo possibile poiché i fondi vengono erogati fino ad esaurimento.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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