Ecco qual è la procedura da seguire per ottenere il risarcimento mutuo: come fare domanda e a chi
Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha dato il semaforo verde ai risarcimenti mutui che riguarderanno una determinata categoria di soggetti che hanno pagato interessi non dovuti sul mutuo stipulato con la propria banca per acquistare la casa. Questa ordinanza fa riferimento a tutti quei mutui che sono stati stipulati tra il 2005 e il 2008 che sono stati indicizzati all’Euribor e che potrebbero aver previsto il pagamento di interessi superiori a quelli che in realtà dovevano essere corrisposti nella rata mensile.
Cosa ha stabilito la sentenza
La sentenza ha inteso punire quelle banche che nel 2013 manipolarono il tasso euribor scatenando una furibonda reazione dei debitori che intrapresero diverse azioni legali ai fini dell’ottenimento di un risarcimento per gli importi non dovuti. La Corte di Cassazione, ribaltando una precedente sentenza emessa dalla corte di Appello, ha stabilito che anche quei clienti che hanno sottoscritto un mutuo con banche che nel 2013 non fecero parte del cartello che manipolò i tassi, potranno chiedere giusto risarcimento per gli interessi pagati e non dovuti.
Chi potrà ottenere il risarcimento
Ma chi potrà effettivamente chiedere il risarcimento e come fare per richiederlo? Sappiamo che l’Euribor è il tasso di riferimento per le banche per calcolare il tasso di interesse dei mutui a tasso variabile. Quattro grandi banche europee, nel 2013, vennero condannate dall’antitrust a ad una pesantissima sanzione da 1 miliardo di euro per aver fatto cartello con lo scopo di alterare o manipolare l’Euribor, al solo scopo di aumentare i propri profitti. I clienti delle banche che vennoero frodati hanno ottenuto un risarcimento che si aggira attorno ai 7.000 euro su 100.000 di prestito.
Risarcimento mutuo, come fare domanda
Per ottenere il risarcimento mutuo la prima cosa da fare è quella di rivolgersi ad associazioni dei consumatori o a studi specializzati che esamineranno la situazione complessiva del mutuo e valuteranno l’entità degli importi pagati e non dovuti a titolo di interesse. Servirà, dunque, una perizia econometrica accurata e approfondita effettuata da esperti. Una volta individuato tale importo pagato in eccesso, basterà inviare una lettera raccomandata alla banca che ha concesso il mutuo, senza necessariamente coinvolgere un consulente legale. Se la banca non dovesse rispondere si passerà alla mediazione obbligatoria presso il giudice di pace per importi inferiori ai 5 mila euro, mentre per importi superiori sarà il tribunale competente per territorio a decidere. Se neanche la mediazione fosse sufficiente, si incardinerà la procedura giudiziale citando la banca in tribunale.
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