Robot "aggredisce" un ingegnere e gli provoca una lacerazione alla mano: ecco dove è accaduto il grave episodio
L'intervento dei colleghi che hanno prontamente spento la macchina è stato provvidenziale per salvare la vita all'ingegnere
Se i colleghi non avessero spento il robot in tempo, l'uomo sarebbe stato brutalmente ucciso: ecco dove è successo
Davvero i robot in futuro potranno lavorare al fianco degli esseri umani in un futuro prossimo, senza alcun pericolo per l'incolumità di questi ultimi? Alcune esperienze recenti hanno fatto sorgere dei dubbi sulla reale possibilità che questo connubio tra l'intelligenza umana e quella artificiale possa essere immune da incidenti mortali. Il fatto accaduto ad Austin (Texas) nel 2021 e rivelato solo pochi giorni fa, con protagonista un ingegnere di Tesla, non farebbe presagire nulla di buono.
La dinamica
Tutto è accaduto mentre l'ingegnere stava programmando un software per controllare l'assemblaggio delle auto. Improvvisamente il robot ha immobilizzato l'uomo affondano gli artigli di metallo nel suo braccio. Solo l'intervento dei colleghi che hanno prontamente spento la macchina, è stato provvidenziale per salvare la vita all'ingegnere, che così è riuscito a liberarsi lasciandosi dietro “una scia di sangue", come è riportato nel rapporto sugli infortuni presentato alla contea di Travis.
I precedenti
Si tratta di un episodio inquietante che fa il paio con un altro episodio avvenuto l’8 novembre 2023 in Corea del Sud, dove un operaio è stato schiacciato ad un braccio robotico che ha scambiato l'uomo con una scatola di peperoni. L'incidente avvenuto in Tesla nel 2021 è venuto alla luce attraverso un record di infortuni depositato alle autorità di regolamentazione. L'uomo ferito al robot se l'è cavata con una lacerazione alla mano sinistra. Fra l'altro si è anche scoperto che gli infortuni all'interno dell'azienda texana sono molto frequenti, basta pensare che un dipendente su 21 è rimasto ferito sul posto di lavoro nel 2022.
L'esigenza di lavorare sulla sicurezza
La piaga dei robot che feriscono o addirittura uccidono i dipendenti sul luogo di lavoro potrebbe diventare un'amara abitudine in futuro, soprattutto se non si lavorerà di più sulla sicurezza. Solo se la sicurezza e i progressi dell'intelligenza artificiale procederanno di pari passo, si potrà sperare che questi incidenti possano essere ridotti al minimo. Come ha avuto modo i spiegare Kent Massey, direttore dei programmi avanzati di HDT Robotics, al New York Times “per raggiungere l'obiettivo della massima sicurezza, i robot devono diventare più simili alle persone. Devono avere occhi e senso del tatto, oltre all'intelligenza per usare quei sensi”.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.