Sammy Basso e il suo incontro con Papa Francesco, una conversazione indimenticabile poco prima della sua scomparsa
Sammy Basso, celebre per essere affetto dalla rara malattia genetica chiamata progeria di Hutchinson-Gilford, è morto ieri all’età di 28 anni dopo una vita segnata da una straordinaria forza di volontà e coraggio. La progeria è una malattia che accelera l’invecchiamento e Sammy ne è stato un simbolo di speranza e consapevolezza per molti. Nonostante la sua giovane età ha sempre mostrato una grande maturità e un carattere indomito. Nel novembre 2013 Sammy, allora studente diciassettenne, ha avuto la straordinaria opportunità di ricevere una telefonata da Papa Francesco, come riportato da IlGazzettino.it. Il Pontefice aveva infatti letto una lettera scritta dal giovane, colpito dal suo modo schietto di rivolgersi alla gente.
La chiamata tra Sammy e Papa Francesco
Quando Papa Francesco chiamò Sammy non lo trovò subito perché il giovane era a lezione al liceo. La madre di Sammy, incredula, fu sorpresa dalla richiesta del Pontefice che chiese di poter parlare con suo figlio. Nel pomeriggio il Papa richiamò e finalmente Sammy poté rispondere. I due rimasero a parlare per alcuni minuti, in una conversazione semplice e amichevole, come raccontato dalla madre di Sammy. Fu un momento speciale, concluso con la promessa reciproca di pregare l’uno per l’altro, una dimostrazione del legame umano che si era creato tra i due.
Perché Sammy Basso era famoso
Sammy Basso è diventato un simbolo a livello internazionale per la sua battaglia contro la progeria. Ha dedicato gran parte della sua vita a sensibilizzare il pubblico su questa malattia rara, partecipando a numerosi eventi e documentari. Fondatore dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso Onlus, ha lottato non solo per sé stesso, ma per tutti coloro affetti da questa condizione. La sua notorietà è cresciuta anche grazie alla sua forza d’animo e al suo modo di affrontare la vita con il sorriso, un esempio di resilienza che ha ispirato migliaia di persone in tutto il mondo.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
