Sara Campanella, chi era la studentessa 22enne uccisa in strada a Messina

Guarda la versione integrale sul sito >

Sara Campanella uccisa a 22 anni a Messina

Si chiamava Sara Campanella e avrebbe compiuto presto 22 anni: è lei la giovane studentessa, originaria di Misilmeri, che nel pomeriggio di lunedì 31 marzo 2025 è stata brutalmente accoltellata alla gola ed uccisa dopo l'uscita dalla lezione al Policlinico di Messina (dove studiava tecniche di laboratorio biomedico). In queste ore le forze dell'ordine sarebbero riuscite a risalire all'identità del sospetto assassino, ma allo stato attuale non sarebbero ancora riusciti a trovarlo.

Chi sarebbe l'assassino di Sara Campanella?

Secondo quanto riportato da “Fanpage.it", le forze dell'ordine sarebbero arrivati ad individuare l'omicida di Sara Campanella, ma al momento non lo avrebbero ancora trovato. Sulla base delle indiscrezioni che stanno circolando in queste ore si tratterebbe dell'ex della 22enne: Sara, infatti, aveva deciso di interrompere la relazione con questo ragazzo. Nel corso del pomeriggio di lunedì 31 marzo ci sarebbe stata una discussione di fronte all'ingresso dello stadio “G.Celeste" che sarebbe poi degenerata, con l'aggressore che ha estratto un coltello ed ha colpito Sara Campanello con estrema violenza al collo. Al momento non risulta ancora chiaro se i fendenti inferti dall'assassino siano stati uno o due, ma l'attacco avrebbe reciso la giugulare della ragazza, rivelandosi fatale per la 22enne.

I soccorsi sono stati vani

Stando a quanto si apprende – come riportato da “Fanpage.it" – i primi a prestare soccorso alla giovane sarebbero stati proprio i compagni di corso di Sara Campanella che l'avrebbero trovata riversa in una pozza di sangue. Hanno chiamato immediatamente il 118 ed hanno provato a soccorrerla, ma purtroppo per la 22enne il trasporto in ospedale è risultato vano. Stando a quanto si apprende, la studentessa studiava a Messina, ma era di Palermo ed anche il ragazzo che le ha tolto la vita abitava nella città peloritana. Pochi istanti dopo la brutale aggressione, l'assassino si è dato alla fuga ed uno dei colleghi di Sara avrebbe provato ad inseguirlo, senza fortuna, con l'aggressore che è riuscito a dileguarsi a bordo dell'auto tra le vie circostanti.

CONTINUA A LEGGERE

Guarda la versione integrale sul sito >