
Sara Campanella uccisa a 22 anni
Ci sono ancora profondo sgomento e incredulità per la morte di Sara Campanella, la giovane studentessa originaria di Misilmeri, in provincia di Palermo, che presto avrebbe compiuto 22 anni: nel corso del pomeriggio di lunedì 31 marzo 2025, infatti, la giovane è stata brutalmente accoltellata e uccisa a Messina. Il suo presunto assassino è stato fermato nella notte e si tratterebbe di Stefano Argentino: secondo quanto riportato da “Repubblica.it”, ha 27 anni, è di Noto ed è un collega di università di Sara.
Cos’è successo?
Nel corso della conferenza stampa in Procura sull’omicidio di Sara Campanella – come si legge su “Corriere.it” – è stato spiegato che a risultare decisivi nell’identificazione del presunto assassino della giovane sono stati gli impianti di videosorveglianza dei negozi e le testimonianze da parte dei compagni di corso di Sara Campanella. Stefano Argentino è accusato di omicidio pluriaggravato. Secondo quanto si legge su “Repubblica.it” – che riporta un comunicato diffuso dalla Procura di Messina – Stefano Argentino avrebbe seguito la giovane studentessa nei pressi del policlinico per poi percorrere insieme a lei un breve tratto di strada e, una volta arrivati nelle vicinanze di un distributore di benzina, verosimilmente dopo una discussione, il 27enne avrebbe accoltellato la vittima per poi allontanarsi.
“Attenzioni insistenti da due anni”
Nel corso della conferenza stampa di questa mattina – come si legge su “Corriere.it” – il Procuratore ha spiegato che da parte di Stefano Argentino c’erano state delle attenzioni verso la giovane, anche in modo insistente che però “non avevano destato attenzioni da parte della vittima”. Si trattava di attenzioni che duravano da un paio d’anni e che davano fastidio a Sara, ma lei non aveva sporto denuncia. Stando a quanto riferito dai compagni di corso della giovane, le attenzioni di Stefano Argentino sarebbero state morbose. Tra i due non vi era una relazione, ma stando a quanto si apprende lui la tormentava da due anni. In ogni caso, per chiarire in via definitiva quale era la reale natura del rapporto tra i due saranno analizzati i cellulari della vittima e dell’assassino.
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Sara Campanella ha urlato e chiesto aiuto
Sara Campanella avrebbe provato a schivare i fendenti del suo assassino, avrebbe urlato e chiesto aiuto, ma purtroppo – come riportato da “Repubblica.it” – non ce l’ha fatta ed è morta poco dopo le 18:00 di lunedì 31 marzo 2025. L’ennesimo femminicidio, dunque, si è consumato davanti alla fermata degli autobus interurbani, in viale Gazzi, nelle vicinanze dello stadio.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.