L’omicidio di Sara Campanella, la ragazza si sarebbe laureata a breve
La giovane studentessa di 22 anni, Sara Campanella è stata uccisa a Messina nel pomeriggio di lunedì 31 marzo 2025. La ragazza era prossima a conseguire la laurea. Iscritta al corso di Tecniche di laboratorio biomedico presso il Policlinico della città sicula. Alla fine di una lezione, è stata aggredita e accoltellata a ripetizione. Poche ore dopo il femminicidio, i carabinieri di Messina in stretta collaborazione con i colleghi di Siracusa, hanno arrestato Stefano Argentino dentro l’abitazione dei genitori, a 180 km di distanza da dove è avvenuto il delitto.
La confessione di Stefano Argentino
Stamane, mercoledì 2 aprile, Stefano Argentino ha rivelato ciò che ha fatto nel corso dell’interrogatorio di garanzia, davanti ai magistrati. Il suo legale, Raffaele Leone, ha precisato che il suo assistito non ha dato spiegazioni su quello che lo ha spinto a commettere l’omicidio. Dalle testimonianze delle compagne di università di Sara, è emerso che l’uomo, collega di Sara e presunto assassino, da 2 anni la molestava con messaggi e pedinamenti, mostrando di aver contratto un’ossessione di fronte al rifiuto ricevuto.
La studentessa Sara, secondo la sua professoressa
Intervistata da Fanpage.it, la professoressa Pasqualina Laganà ha detto che Sara era una studentessa prossima alla laurea, con la tesi già richiesta. Era in regola con tutti i requisiti del suo percorso universitario e partecipava attivamente a tutti i laboratori. Secondo la prof, il sogno della ragazza era quello di sviluppare una tesi in oncologia. Aveva già iniziato un tirocinio presso il loro Policlinico e per le successive tre settimane avrebbe lavorato nel laboratorio della Laganà.
Riceverà la laurea Sara Campanella?
Alla professoressa Laganà viene chiesto se la vittima aveva tante persone al Policlinico che la volevano bene, lei risponde di sì, tranne uno, riferendosi chiaramente a Stefano Argentino. Per quanto concerne la possibilità di dare comunque la laurea a Sara Campanella, la prof dice che non se n’è ancora parlato in modo ufficiale, ma crede che sarà una delle prime cose da fare, intraprendendo il giusto iter perché l’intenzione esiste, e aggiunge che nella serata di giovedì 3 aprile ci sarà una fiaccolata.
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