Sciopero dei medici 20 novembre 2024, le prestazioni a rischio e i motivi della protesta

Aderiranno allo sciopero del settore sanitario tutti i medici, dirigenti sanitari, tecnici e amministrativi in servizio: ecco le prestazioni a rischio

Sciopero dei medici - Foto Pixabay.com
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Domani, mercoledì 20 novembre, medici e infermieri si asterranno dal servizio per protesta contro la manovra e le altre misure del governo Meloni

La giornata di mercoledì 20 novembre sarà davvero piena di disguidi non solo per coloro che operano nell'ambito sanitario ma anche per coloro che devono sottoporsi a prestazioni sanitarie, a causa dello sciopero nazionale dei medici indetto dal sindacato di categoria Anaao-Assomed, che impedirà lo svolgimento di molte prestazioni sanitarie. Le parti sociali intendono così protestare contro la decisione del governo Meloni di inserire una quantità modesta di fondi nella Manovra 2025 per ottemperare alle necessità impellenti dell'intero settore. Si asterranno dal servizio medici, dirigenti sanitari, infermieri e non solo.

A rischio attività assistenziali e prestazioni non urgenti

Secondo il sindacato di categoria, nella giornata di domani potrebbero essere addirittura 1,2 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare. Ovviamente saranno garantite solo le prestazioni d'urgenza. L'astensione dal servizio avrà una durata di 24 ore e si estenderà dalla mezzanotte del 20 novembre fino alla mezzanotte del giorno successivo. Lo sciopero coinvolgerà anche i dipendenti delle “strutture di carattere privato e/o religioso" che sono convenzionati o accreditati con il Ssn, gli specializzandi “assunti con il cosiddetto decreto Calabria", gli infermieri, gli ostetrici, e “il resto del personale sanitario non medico afferente alle qualifiche contrattuali del comparto della sanità".

Le prestazioni che verranno ridotte

Per effetto dello sciopero, quasi tutte le prestazioni non urgenti saranno a rischio. Non si effettueranno determinate prestazioni come i servizi assistenziali, le visite specialistiche, le prestazioni infermieristiche e ostretiche, gli esami radiografici e gli esami di laboratorio. Tutte quelle prestazioni che invece verranno ritenute urgenti perchè possono mettere a rischio (se non effettuate) l'incolumità dei pazienti, si svolgeranno regolarmente.


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Le ragioni della protesta

I sindacati hanno deciso di scendere in piazza contro le modeste risorse stanziate del governo nella prossima finanziaria che non saranno sufficienti a garantire l'aumento dei salari, l’immediata assunzione di personale" e la fondamentale attivazione di nuovi “presidi di pubblica sicurezza negli ospedali italiani al fine di renderli luoghi sicuri per il personale che vi opera". Le parti sociali hanno anche richiesto una “riforma delle cure ospedaliere e territoriali" e la “contrattualizzazione degli specializzandi di area medica e sanitaria". Fra le richieste rivendicate dal sindacato anche la cancellazione del “vincolo di esclusività per gli infermieri ed i professionisti sanitari" previsto nel 2006.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.