Sono tanti gli istituti che hanno adottato il nuovo sistema con successo: ecco quali sono i vantaggi
La nuova rivoluzione della scuola coinvolgerà anche il sistema dei voti. I primi test hanno riguardato diverse scuole della Lombardia, l’ultima scuola che ha applicato il nuovo sistema è il liceo scientifico Bottoni, ma il primo liceo ad effettuare la sperimentazione è stato il Liceo Scientifico Tosi, di Busto Arsizio che ormai da tre anni lo adotta stabilmente. Ma sono tante le scuole che ormai stanno aderendo a “macchia di leopardo” in tutta Italia al nuovo sistema per valutare gli studenti. Ad esempio istituti come il Cannizzaro di Palermo al liceo Regina Maria Adelaide di Aosta o il Romagnosi di Parma, stanno già adottando da un po’ di tempo questo nuovo criterio per valutare il rendimento degli studenti.
Il voto formativo
Rimane aperto però il confronto tra i vari docenti italiani sull’opportunità o meno di introdurre definitivamente il voto “formativo”. Il liceo scientifico Bottoni di Milano ha già detto addio alla pagella del primo quadrimestre mentre altri istituti hanno cancellato definitivamente i voti numerici. Basta numeri per valutare gli studenti, adesso negli istituti che hanno adottato il nuovo metodo, viene usato il dibattito e il problem solving per colmare le lacune degli studenti, evitando di concentrare in un dato solo numerico la preparazione e le potenzialità di uno studente.
Il nuovo sistema sarà meno ansiogeno
Il voto è stato cancellato perchè porta ansia e non restituisce senso all’errore. Insomma, il nuovo sistema eviterà che gli studenti possano essere mortificati da un 3 o da un 4. Un sistema ormai vetusto che crea pressioni e ansie da prestazione negli studenti. Rimane ancora il sistema del voto numerico nelle pagelle finali perchè è ancora obbligatorio per il Ministero dell’Istruzione, Ma il nuovo sistema, di fatto, ha ridotto il tasso di debiti e delle bocciature.
I nuovi sistemi saranno meno schematici
Il nuovo sistema di valutazione rappresenta una delle eredità positive pandemia. Il voto numerico è stato ritenuto, dagli istituti che hanno testato il nuovo metodo, insufficiente per valutare un processo di apprendimento. In una società complessa occorre uscire dai vecchi sistemi stereotipati e schematici di valutazione per dare vita ad un processo accompagnato da feedback continui.
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