Sembrava un semplice gonfiore addominale, poi la diagnosi shock: Simon è morto nel giro di pochi giorni
Un uomo di 46 anni, Simon Atkins, da diversi giorni avvertiva un particolare gonfiore all’addome, accompagnato da una sensazione di nausea. Preoccupato, si è rivolto ai medici che non hanno riscontrato alcuna patologia, a parte una leggera costipazione. Purtroppo, la diagnosi si è rivelata completamente errata, infatti, il padre di famiglia è morto nel giro di due settimane. E’ quanto riportato da leggo.it.
Cosa è successo
Inizialmente, in base ai sintomi e a una diagnosi superficiale e sbagliata, il dottore gli ha prescritto dei lassativi che avrebbero dovuto risolvere il problema in pochi giorni. Purtroppo, di settimana in settimana, le condizioni di salute di Simon Atkins peggioravano, appena mangiava andava a vomitare e aveva perso peso molto velocemente. Il 46enne sposato e padre di due bambine, è andato nuovamente a farsi visitare e solo questa seconda volta, gli specialisti gli hanno diagnosticato un cancro appendicolare che non si poteva più curare. I medici gli hanno detto che sarebbe sopravvissuto da 2 a 26 settimane. Evidentemente il cancro era molto aggressivo, tanto che Simon è deceduto dopo appena due settimane.
Le parole della moglie di Simon
La moglie della vittima si chiama Sara e al quotidiano inglese The Sun, a cui ha voluto raccontare la terribile storia che per il suo epilogo ha gettato nello sconforto e nel dolore la famiglia, perché “ho bisogno che le persone sappiano che se si sentono gonfi o mostrano altri sintomi devono rivolgersi a uno specialista”, anche se in questo caso, la vittima si è rivolta a diversi medici che non hanno mai capito il suo problema e gli hanno dato terapie inutili. La donna ha aggiunto: “E’ andata avanti così per cinque settimane, poi le cose hanno preso una piega diversa. Stava sdraiato in salotto e aveva davvero freddo”.
Simon è morto a casa
Purtroppo, i dottori non hanno nemmeno potuto procedere con una colonscopia per comprendere meglio le condizioni del paziente, perché sia l’intestino che lo stomaco del 46enne erano molto schiacciati dal liquido. Quando il medico ha proposto all’uomo di intervenire chirurgicamente, nonostante le poche probabilità di riuscita, Simon ha rifiutato e ha deciso di tornare a casa per trascorrere gli ultimi giorni di vita insieme alla sua famiglia.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.