Sfigurato da una rara malattia viene cacciato dal ristorante: "Mi hanno detto...". Ecco cos'è successo

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Sfigurato da una rara malattia viene cacciato dal ristorante

Certe azioni non dovrebbero accadere in nessun esercizio pubblico, ma purtroppo la madre degli ignoranti è sempre incinta. Un motivo ridicolo è stato utilizzato dal personale di un ristorante per cacciare un uomo che si era recato nel locale per cenare. Ovvero, l'avventore è affetto da una rara malattia genetica che gli ha sfigurato il volto: la neurofibromatosi di tipo 1 che provoca la crescita di tumori benigni sui nervi. E' quanto riportato da Fanpage.it.

“Spaventa i clienti"

Lo staff del ristorante avrebbe detto all'uomo sfigurato in volto di andarsene “spaventa i clienti“. Il protagonista della vicenda, Oliver Bromley l'ha raccontata in un video della BBC. Il vergognoso incidente è avvenuto in un ristorante nel sud di Londra. L'uomo ha riferito che uno degli avventori del ristorante in questione si era recato per cenare, ma alla sua vista, si sarebbe lamentato con lo staff del locale per il suo aspetto fisico. Il personale ha deciso di chiedere a Oliver di allontanarsi, il quale dice: “E' stato terribile e in quel momento ammetto di averla presa davvero male“. Nonostante sia stato trattato in modo indegno dal personale del ristorante, Bromley si è dimostrato un 'signore' decidendo di non svelare il nome del locale. L'uomo affetto purtroppo da questa rara malattia ha aggiunto che il giorno in cui è stato cacciato dal ristorante era stato appena dimesso dall'ospedale a seguito di una serie di trattamenti e aveva deciso di concedersi del cibo di qualità anziché accontentarsi di quello del nosocomio.

“Mi hanno detto"

“Dopo essere entrato una prima volta e uscito per andare a ritirare dei contanti, sono rientrato per ordinare e mi hanno detto 'per favore, se ne vada', perché, parole loro, stavo 'spaventando i clienti' e c'erano state delle lamentele sul mio conto. Non c’era stato nemmeno il tempo da quando sono uscito a quando sono rientrato per lamentarsi, quindi ovviamente era il personale ad avere un problema col mio aspetto“. Bromley se n'è andato in un primo momento senza protestare, ma poi ha deciso di raccontare tutto alla polizia nella speranza di ottenere giustizia, e soprattutto che a nessun altro nelle sue condizioni capiti un'umiliazione del genere.

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