Sgarbi ricoverato perchè rifiuta di alimentarsi: l'apprensione di amici e parenti

La situazione nel complesso rimane ancora grave come attestano i vari appelli lanciati dai tanti amici vip e dai parenti

Vittorio Sgarbi
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Il noto critico d'arte è stato ricoverato al Gemelli di Roma a causa dell'aggravarsi del suo stato depressivo

Stanno destando apprensione le condizioni di salute del critico d'arte, Vittorio Sgarbi, dopo l'intervista rilasciata al Corriere della Sera dal giornalista e scrittore, Marcello Veneziani in cui si è parlato diffusamente dello stato di salute del critico d'arte, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, dopo lo stato depressivo che ha richiesto un monitoraggio specialistico costante. Veneziani ha spiegato che Sgarbi sta rifiutando il cibo e ha già perso parecchi chili, ecco perchè viene alimentato artificialmente.

Le parole di Veneziani

In una intervista rilasciata recentemente, il critico d'arte ha spiegato pubblicamente di fare “fatica in tutto”. “Riesco a tratti ancora a lavorare – ammise nell'intervista – ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto. La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare". Veneziani ha parlato di “atteggiamenti distruttivi" e della necessità per Sgarbi di “passare attraverso una sorta di piccola morte" per poi rinascere altrove.

Quanto dovrà rimanere in ospedale?

La notizia confortante è che il processo di recupero avrebbe fatto registrare un lieve miglioramento dopo l'ospedalizzazione. Almeno fino alla fine di marzo, il critico d'arte dovrà rimanere in ospedale per curarsi nella speranza che possa tornare autonomamente a svolgere le proprie attività. La situazione nel complesso rimane ancora grave come attestano i vari appelli lanciati dai tanti amici vip e dai familiari mirati a sostenere Sgarbi con parole incoraggianti nella speranza che possa ritrovare la forza di superare questa fase di profonda crisi interiore.


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La missiva pubblicata sul quotidiano La Verità

In una recente missiva pubblicata sul quotidiano “La Verità”, Veneziani ha invitato l'amico Sgarbi a “rialzarsi”. “La depressione – ha spiegato lo scrittore nella lettera – è purtroppo un’ottima alleata della malattia. Ma conoscendo Vittorio non escludo affatto un risorgimento personale. Penso che potrebbe riuscire a ritrovare il giusto impeto per riprendere la sua strada. Insomma si dovrà dire addio al 'Vittorio Uno' per dare il benvenuto al 'Vittorio Due', una nuova fase della sua vita in cui dovrà accettare i limiti dettati dalla sua condizione fisica. Una svolta all'insegna del sano realismo ben lontana dal suo proverbiale egocentrismo.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.