Sharon Verzeni, i sospetti di Sergio Ruocco: "Il killer potrebbe essere...". Ecco le sue parole

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Sharon Verzeni, i sospetti di Sergio Ruocco

E' trascorso quasi un mese (era la notte tra il 29 e il 30 luglio) dall'uccisione di Sharon Verzeni. Il fidanzato Sergio Ruocco parla a diversi quotidiani nel giorno del suo rientro al lavoro e fa due ipotesi sul possibile assassino della 33enne barista accoltellata quattro volte mortalmente a Terno d'Isola, nel bergamasco. Ma vediamo cosa ha detto l'uomo.

Le ipotesi di Sergio Ruocco

Il compagno di Sharon Verzeni premette che non sa chi possa aver ucciso la ragazza, ma poi delinea due possibili scenari. L'uomo non si sente accerchiato dai carabinieri, ci tiene a chiarire, d'altronde non è indagato, ma dice “Voglio dare una mano alle indagini e posso andare in caserma ogni volta che serve“. Ruocco non ha un'idea precisa su chi potesse volere la morte della fidanzata. “Se avessimo saputo qualcosa, avremmo già parlato con i carabinieri: nessuno poteva volerle del male a Sharon, magari l’hanno scambiata per un’altra persona“. Sulla pista Scientology il compagno della vittima mostra scetticismo: “Aveva fatto amicizia con due persone con cui parlava ogni tanto, l’ho accompagnata un paio di volte anche io a prendere un caffè con loro: mi sembravano brave persone“.

La speranza di Ruocco

Sergio Ruocco spera che ad uccidere Verzeni sia stato qualcuno che la barista non conoscesse, altrimenti “non riusciamo a capire chi potesse volerle male“. E continua: “L’unica cosa che potrei pensare è a qualche cliente del bar dove lavorava, che le ha dato fastidio, ma non mi ha mai detto niente”. Negli ultimi due mesi, aggiunge andava lì al mattino, mentre prima lavorava al pomeriggio. Mai di notte: “Perché stava alla pasticceria, non allo spaccio dietro che è sempre aperto. Ma al bar vanno persone normali, non è un posto malfamato". 

Ruocco si sente di escludere che il killer possa averlo conosciuto con gli altri lavoretti che svolgeva in casa: “Non penso, andava da persone che conosciamo bene, sono tutti parenti, magari alla lontana, ma gente che sappiamo chi è. Forse l’hanno scambiata per un’altra persona“. E aggiunge di ritenere “davvero impossibile che nessuna telecamera l'abbia ripresa, che non ci sia un'immagine“. L'uomo dice ancora a riguardo di avances ricevute da altre persone: “Anche se avesse voluto dirmelo, penso che lo avrei capito. Non mi ha mai fatto notare niente di strano, mai detto nulla, e se ci fosse stato qualcosa l’avrei capito“. Il mistero s'infittisce.

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