Sharon Verzeni, la rivelazione dei vicini di casa: "Da tempo...". Ecco tutti i dettagli

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Sharon Verzeni, la rivelazione dei vicini di casa

Si parla ancora del caso irrisolto relativo all'omicidio della 33enne Sharon Verzeni, uccisa da quattro coltellate, non prima di aver chiamato aiuto al 112 dicendo: “Mi ha accoltellato“. Il delitto è avvenuto a Terno d'Isola, in provincia di Bergamo, a mezzanotte del 29 luglio scorso. La ragazza era uscita dalla sua casa di via Merelli a Terno d'isola per una passeggiata. I familiari raccontano che da un po' aveva iniziato a fare delle camminate su consiglio del dietologo. Però, quella sera la 33enne barista non era vestita sportiva, indossava un paio di jeans. E, soprattutto, non era la prima volta che lasciava casa a un orario insolito la villetta dove conviveva dal 2021 con il fidanzato Sergio Ruocco.

Cosa hanno detto i vicini di casa

Tra i vicini di casa c'è difatti chi, sentito dai carabinieri a seguito dell'omicidio di Sharon, ha messo a verbale che da tempo, già dallo scorso inverno, vedeva la barista uscire da sola, almeno dalle 23:30. L'ha vista anche la sera del delitto. E non è l'unica voce stupita dell'ora tarda. Si tratta di un dettaglio investigativo che dal primo momento è saltato all'occhio a chi indaga: “Non avevamo mai saputo di passeggiate a quell'ora“, è il senso delle parole dette ai carabinieri qualche giorno fa dai genitori di Sharon Verzeni, Bruno e Maria Teresa. Confermando quindi quanto fosse insolito quell'orario. Sergio Ruocco, invece, ha sostenuto che se lo avesse saputo, non l'avrebbe lasciata andare via a quell'ora. E' quanto riporta Repubblica.

La pulce all'orecchio degli investigatori

Al momento non risulta che Sharon quella sera avesse un appuntamento. Non lo dicono le telecamere, né sembra esserci una traccia sul suo cellulare. L'ascolto di oltre cento persone tra parenti, vicini di casa e colleghi ha però messo una pulce nell'orecchio degli investigatori. Ovvero che a differenza di quanto emerso, ci fossero delle frizioni nella coppia. Unite al dettaglio della passeggiata a tarda sera, sono una pista da seguire per scavare. E per capire se una vita apparentemente lineare, tra i turni del bar, gli accessi in biblioteca, il recente avvicinamento a Scientology, le pochissime amicizie, sia stata segnata anche da altro. Come da una voglia di evasione dalla quotidianità e da un futuro già scritto.

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