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Sharon Verzeni, Moussa Sangare in silenzio in carcere: “Ha chiesto solo…”

L'assassino di Sharon Verzeni, Moussa Sanagre è in stato di fermo e sta in silenzio: ha chiesto solo una cosa.

Sharon Verzeni, Moussa Sangare in silenzio in carcere: “Ha chiesto solo…”
Moussa Sangare, il killer reo confesso di Sharon Verzeni, nel videoclip della canzone "Scusa" di Izi. YOU TUBE + ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA + NPK

Moussa Sangare l’assassino di Sharon Verzeni

E’ ormai passato circa un mese, era la notte tra il 29 e il 30 luglio quando la 33enne barista Sharon Verzeni viene raggiunta da tre coltellate alla schiena e una al torace a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, che si riveleranno fatali. Il killer ha confessato l’omicidio, si tratta del 31enne Moussa Sangare che ha anche detto di non sapere perchè ha commesso quel delitto. Ma cosa sta succedendo nel carcere di Bergamo dove si trova l’uomo? Cosa dice?

Cosa sta facendo Moussa Sanagre

Moussa Sanagre, in stato di fermo per l’omicidio di Sharon Verzeni, si trova da solo in cella, sotto stretta vigilanza ed è seguito dagli psicologi dell’istituto. Il 31enne si sarebbe chiuso nel silenzio e finora avrebbe chiesto solo di bere. Gli inquirenti cercano di capire il motivo di un delitto senza movente, mentre l’avvocato del ragazzo Giacomo May, lo ha incontrato, riferendo solo che il suo assistito è frastornato. Oggi, 31 agosto sarà inoltrata al gip la richiesta di convalida del fermo per omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Un omicidio «senza alcun movente» come spiegato dalla procuratrice facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota. Sanagre era uscito di casa armato di quattro coltelli e Sharon si è ritrovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, è quanto riporta open.online. In casa dell’assassino i carabinieri di Bergamo hanno trovato e sequestrato una sagoma umana di cartone contro cui lanciare i coltelli. Sangare e Verzeni non si erano mai incontrati prima o comunque non si conoscevano. Il gip, ricevuta la richiesta di convalida fisserà nelle prossime ore un’udienza che difficilmente potrebbe essere oggi ma molto più probabilmente lunedì.

Niente raptus

Luigi Scudieri, legale della famiglia Verzeni, respinge l’idea del raptus che potrebbe aver colto l’omicida reo confesso della donna: “Ho sentito parlare in queste ore di ‘raptus improvviso’, di ‘scatto d’ira’ e assenza di premeditazione. Tuttavia faccio notare che il signor Moussa Sangare sarebbe uscito di casa con ben quattro coltelli e prima di uccidere Sharon ha avuto tutto il tempo di minacciare anche altre due persone. Queste farebbero bene a farsi avanti”. Poi aggiunge: “Mi ha molto stupito che si sia parlato di ‘verosimile incapacità’ subito dopo il fermo, prima ancora di un esame completo di tutti gli atti”.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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