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Sharon Verzeni, spunta una nuova ipotesi: “C’è un uomo che…”

Spunta una nuova ipotesi sulle indagini dell'omicidio di Sharon Verzeni. La testimonianza. Si cerca anche l'arma del delitto.

Sharon Verzeni, spunta una nuova ipotesi: “C’è un uomo che…”
Si chiamava Sharon Verzeni la donna uccisa la scorsa notte a Terno d'Isola, in provincia di Brescia, e di professione faceva l'estetista. Era originaria di Bottanuco e da tre anni viveva a Terno d'Isola. FACEBOOK / Sharon Verzeni + ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA + NPK

Sharon Verzeni, spunta una nuova ipotesi

Proseguono le indagini sull’omicidio della barista 33enne Sharon Verzeni, uccisa con quattro coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio in strada a Terno d’Isola. Sono state formulate diverse ipotesi, tra cui una che non è mai stata scartata. Ecco cosa riporta tg24sky.it.

L’ipotesi da tenere presente

L’ipotesi da tenere ancora in considerazione è che il colpevole del delitto di Sharon Verzeni possa far parte del mondo criminale di un Comune noto per i suoi problemi di sicurezza, legati soprattutto al traffico di droga. Il proprietario di un negozio che lavora a pochi metri dal punto dove è stata ammazzata la barista Sharon Verzeni ha raccontato ai carabinieri di un uomo sui 35 anni che sarebbe sparito da settimane.

La testimonianza

Il commerciante a Il Corriere della Sera ha dichiarato: “Saranno una decina, in gran parte marocchini. Fanno sempre un gran casino e sono veloci di lama. Per qualche giorno non li ho più visti, ma pian piano stanno tornando. Tutti, tranne uno. Non si vede da settimane. Mi hanno anche fatto vedere diverse foto segnaletiche, ma non c’era quella del tizio che è sparito da settimane. Avrà sui 35 anni”. L’uomo ha poi aggiunto: “Sono venuti a minacciarmi. Mi hanno detto: ‘Sei un infame, perché non ti fai i ca… tuoi’. Avevano visto i carabinieri in borghese in negozio”. 

L’arma del delitto

Intanto, proseguono le ricerche dell’arma del delitto, identificato come un coltello da cucina o un grosso pugnale. Ieri alcune strade di Terno d’Isola sono state chiuse per ordine del sindaco affinché i carabinieri di Zogno, del comando di Bergamo e del Nucleo investigativo provinciale possano cercare l’arma con appositi metal detector e magneti nei tombini, nelle siepi e nelle aiuole di via Castegnate e di diverse strade tutte intorno al punto in cui, all’altezza del civico 32, Sharon Verzeni è stata uccisa.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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