Si sente male dopo aver mangiato dei biscotti: ecco quali e cos'è successo, controlli dei Nas

Acquista dei biscotti, li mangia il giorno dopo e si sente male. Quali sono i biscotti e di quale punto vendita, cos'è successo, l'intervento dei Nas.

Fonte foto PEXELS
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Si sente male dopo aver mangiato dei biscotti: ecco quali e cos'è successo, controlli dei Nas

Una cliente ha comprato dei biscotti in un punto vendita. Il giorno dopo li ha mangiati e qualche ora dopo si è sentita male. E' quanto accaduto ad una donna nel giugno scorso: si è trattato di una tossinfezione alimentare, racconta l'edizione romana de la Repubblica che riporta la notizia.

Dove è successo

Su Fanpage.it, si legge che la donna che si è sentita male aveva mangiato dei biscotti in uno dei punti vendita Castroni, rivenditori di dolciumi e prodotti alimentari pregiati con ben 13 punti di vendita nella capitale. Quando la donna si è ripresa, è tornata a casa e ha controllato i pacchi di biscotti: solo in quel momento si è accorta che sotto all'etichetta con la data di scadenza, se ne trovava un'altra. Quest'ultima, applicata in precedenza e coperta dall'altra, indicava un altro giorno, passato da tempo. Così ha deciso di sporgere denuncia.

Il blitz dei Nas nel punto vendita di Castroni coinvolto

Appena scattata la denuncia, i carabinieri hanno aperto le indagini. I Nas sono giunti al punto di vendita lungo via Cassia, fra La Storta e l'Olgiata, nel quadrante nord di Roma e hanno effettuato i loro approfondimenti per cercare di chiarire quanto fosse successo. Una volta arrivati nello store hanno trovato altre confezioni che avevano ricevuto lo stesso trattamento: rietichettate con date di scadenza diverse da quella presentata in origine. Così la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per frode in commercio a carico di ignoti.

Biscotti scaduti: cosa è successo

I biscotti nelle confezioni rietichettate, secondo quanto scoperto dai Nas, non vengono più prodotti da due anni: non è escluso che l'idea di cambiare data di scadenza dei dolci sia arrivata proprio per continuarne la vendita. All'interno del punto vendita, durante il sopralluogo, ne sarebbero state trovate altre. Il direttore del negozio ha dichiarato al quotidiano: “E' successo a mia insaputa. Non riusciamo a capire da dove sia partito il prodotto, ma non siamo stati noi. Spero che non sia stato qualche grossista“. Negli altri punti vendita, i controlli hanno dato esito positivo, prodotti e dolci sono risultati regolari.


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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.