La morta di Silvia Brambilla
La ventiseienne Silvia Brambilla di Lecco, è morta in seguito ad un incidente stradale avvenuto nella mattinata di oggi, martedì 28 maggio 2024. La sfortunata ragazza si trovava a bordo di un’Audi Q3 che si è scontrata con un camion sul tratto di superstrada che attraversa il territorio di Treviolo in direzione Bergamo. Cosa è successo e chi era la vittima, stando a quanto riportato da corriere.it.
Il tragico incidente
Il gravissimo sinistro è avvenuto sulla carreggiata in direzione Bergamo, poco prima dell’uscita della Villa d’Almè-Dalmine. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo pesante aveva avuto dei problemi a causa del quali si era dovuto fermare ai bordi della carreggiata e aveva posizionato il triangolo. Silvia viaggiava nell’Audi Q3 guidata dal padre Massimo, un architetto di 57 anni, che probabilmente si è accorto in ritardo del camion fermo e si è schiantata contro la parte posteriore sinistra ed è poi rimbalzata contro il new jersey. La 26enne è morta sul colpo. La salma è stata composta alla camera mortuaria del cimitero di Trievolo. Il padre 57enne Massimo è ricoverato in codice giallo al Papa Giovanni: stava accompagnando la figlia Silvia all’aeroporto di Orio per un viaggio.
Chi era Silvia Brambilla
Silvia Brambilla aveva 26 anni, viveva con la famiglia nel quartiere Bonacina di Lecco. Aveva conseguito il diploma al Liceo Manzoni, aveva frequentato un corso alla Fondazione Fiera Milano Accademia specializzandosi in marketing, e si era poi iscritta all’Università di Bergamo conseguendo prima la laurea triennale in Scienze della Comunicazione e poi quella magistrale in Informazione, Comunicazione ed Editoria. Assieme alla sua famiglia aveva creato Acqua di Puglia nel 2018, azienda che era partita dalla ristrutturazione di un edificio storico a Matino in Puglia, si era allargata a tutto l’ambito turistico. Si legge nel sito: “Non si tratta di una qualsiasi agenzia o impresa di costruzioni ma di un brand nato da una forte passione per la ristrutturazione, la conservazione e la riqualificazione dello splendido territorio pugliese, capace di offrire rare bellezze anche nel suo angolo più remoto“. Nel suo profilo Linkedin, Silvia spiega di avere passione per l’architettura, design d’interni, turismo e moda. La ragazza parlava inglese, spagnolo e un po’ di tedesco. “Ci sono così tante porte da aprire – aveva scritto in inglese – Sono impaziente di cominciare!”
Rilievi in corso
Sul posto dove si è verificato l’incidente che è costata la vita a Silvia Brambilla, il 118, la polizia stradale di Bergamo, i vigili del fuoco del distaccamento di Dalmine e della Centrale di Bergamo e gli agenti di Sorveglianza italiana. I rilievi sono ancora in corso. Il terribile incidente ha causato la formazione di lunghissme code sull’Asse interurbano per oltre 3 ore, con alcuni ingressi, come quello di Bonate, che sono stati chiusi. Solo dopo le 8:30 i mezzi sono stati spostati e il traffico ha cominciato a scorrere. Adesso la situazione è scorrevole, rallentamenti si registrano solo in alcuni punti.
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