Sinner, la reazione dopo l'errore arbitrale e la sconfitta in semifinale: 'Non è...'

Jannik Sinner ha perso in semifinale a Montecarlo contro Tsitsipas e in conferenza stampa ha parlato anche dell'errore arbitrale che gli è costato il match.

epa11272908 Jannik Sinner of Italy in action during his Round of 16 match against Jan-Lennard Struff of Germany at the ATP Monte Carlo Masters tennis tournament in Roquebrune Cap Martin, France, 11 April 2024. EPA/SEBASTIEN NOGIER
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Sinner, le dichiarazioni dopo la sconfitta con Tsitsipas

Nel pomeriggio di oggi si sono giocate le semifinali dell'Atp Masters 1000 di Montecarlo e nella prima Jannik Sinner è stato sconfitto in tre set da Tsitsipas. Nel terzo set, c'è stato un errore arbitrale che probabilmente è costato il match all'azzurro, che sarebbe volato sul 4-1 con due break di vantaggio. Sinner ha parlato anche di questo durante la conferenza stampa post partita. Durante il servizio Tsitsipas ha commesso un doppio fallo, che non è stato segnalato dall'arbitro (la palla è andata diversi cm oltre la riga). Qui a Montecarlo non c'è l'ausilio dell'occhio di falco per i punti, che avviene negli altri tornei, che si giocano su altre superfici.

Le parole di Sinner

L'azzurro ha parlato in conferenza stampa a margine della sconfitta con il greco in semifinale. Alla domanda del perché non si è fermato, ha risposto che fare l'arbitro non è il suo lavoro: Era dal suo lato, la linea più facile da vedere. Tutti possono sbagliare. Peccato, domani potevo giocare una bella finale, invece starò a casa“.
In un momento così, Sinner ha fatto sapere che lui sta attento a giocare. Sentiva che forse poteva essere fuori ma se la palla è fuori di così tanto, dovrebbe vederla l'arbitro…

I crampi

Poco dopo l'errore arbitrale sono arrivati anche i crampi, dati un po' dal nervoso e forse un po' così, crede, perché è una conseguenza nervosa che ti va nella testa. Sinner spiega che è difficile da digerire perché stava giocando bene, anche dal punto di vista tattico. Dal punto di vista fisico non è niente di grave, ha giocato tante partite. Sulla sua presenza a Madrid, fa sapere che sarà di totale preparazione per Roma e Parigi, se vince un turno o due gli va benissimo, ma non andrà con la mentalità di andare a vincere il torneo.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.