Ecco quali sono tutti gli incentivi e i sussidi che saranno previsti nel 2024 per le famiglie a basso reddito
Il nuovo governo, con la manovra finanziaria 2024, ha confermato alcune prestazioni a sostegno del reddito già previste negli anni passati e ne ha introdotte di nuove per aiutare i nuclei familiari a basso reddito. E’ stata estesa per il 2024 la no tax area per i lavoratori a basso reddito, modificandone le soglie. La cosiddetta “no tax area” è stata estesa per tutti, lavoratori e pensionati, fino ad una soglia di 8.500 euro, mentre in precedenza tale soglia era stata fissata a 8.147 euro per i lavoratori dipendenti, 8.500 euro per i pensionati e 5.500 euro per i lavoratori autonomi.
Le altre misure
Con la nuova manovra, la soglia è stata estesa fino a 8.500 euro anche per lavoratori dipendenti, aumentando la platea dei soggetti con stipendi più bassi che non pagheranno tasse nel 2024. Tra le altre misure importanti per chi ha stipendi bassi, c’è anche l’assegno di inclusione, entrato in vigore dal gennaio 2024 al posto del Reddito di Cittadinanza. Una misura appannaggio dei nuclei familiari che annoverano componenti con disabilità o fragili, nuclei familiari con minorenni, over 60 o persone disabili e invalidi.
A quanto ammonta l’Assegno di Inclusione
Gli importi massimi dell’assegno di inclusione che saranno stanziati per le famiglie che possiedono i requisiti non potranno superare i 6 mila euro annui (500 euro al mese). Verrà inoltre erogato un contributo affitto per i nuclei familiari che hanno stipulato un regolare contratto di locazione, di 3.360 euro l’anno, per 280 al mese. L’assegno di inclusione mensile può arrivare a 630 euro (7.560 l’anno) più 150 euro destinati al contributo d’affitto se nel nucleo familiare vi sono soltanto persone di 67 anni o disabili gravi.
Come funzionerà l’assegno di inclusione
La prestazione a sostegno del reddito che ha preso il posto del reddito di cittadinanza varrà solo per 18 mesi, con possibilità di ulteriore rinnovo per un altro anno. Una volta esauriti tali termini, occorrerà attendere un mese prima di presentare una nuova domanda. Per effettuare la richiesta bastera accedere alla propria area riservata sul portale ufficiale dell’Inps, accedendo con le proprie credenziali. In alternativa è sempre possibile rivolgersi ad un Caf.
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