Strage di Cadore, la perizia rivela: "Angelika Hutter non..."

Ecco la perizia speciale, organizzata dall'accusa di Angelika Hutter, e che cosa si vuole dimostrare

Fiori deposti sul luogo dell'incidente dove hanno perso la vita due persone e un bambini investiti con un auto da Angelika Hutter a Santo Stefano di Cadore, 10 luglio 2023. ANSA/ANDREA SOLERO
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Nuovi sviluppi sul caso della strage di Cadore, ecco cosa ha organizzato l'accusa

Continua a tener banco il caso della strage di Cadore, il terribile incidente del 6 luglio scorso in cui persero la vita tre persone: a travolgerle con la sua auto è stata Angelika Hutter, cittadina tedesca ora reclusa nel carcere della Giudecca a Venezia e che rischia una condanna fino a trent'anni per omicidio stradale plurimo. Le indagini proseguono e, come riportato da Leggo.it, la magistratura ha disposto una perizia speciale per dimostrare che la donna avrebbe colpito “di proposito" Marco Antonello (48 anni), il figlio Mattia (2) e la nonna Mariagrazia Zuin (65), stroncando le loro vite in un istante. Ecco in cosa consiste l'esame.

La perizia

La simulazione, svolta alla presenza dei periti e dei consulenti delle parti e del Procuratore della Repubblica di Belluno Paolo Luca, è stata creata (con l'ausilio di manichini e di un'automobile praticamente uguale a quella che guidava la Hutter) con uno scopo ben preciso: ricreare le stesse condizioni di quella tragica giornata e smontare le attenuanti presentate dalla difesa della 31enne. I risultati sarebbero stati molto chiari e dalle prime analisi sembrerebbe che Angelika Hutter non abbia perso il controllo del mezzo, che la macchina non aveva problemi meccanici (come inizialmente fatto emergere) e che nessuno smartphone o altri dispositivi avrebbero distratto la donna alla guida.

Cosa inchioda la Hutter

Ciò significherebbe che Angelika Hutter avrebbe investito la famiglia veneziana in preda ad uno scatto d'ira. Ad inchiodarla è stato soprattutto il video di una telecamera di sorveglianza, oltre al fatto che nel punto dello scontro non sono state trovate tracce di frenata dell'Audi di grande cilindrata che guidava.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.