Strage di Palermo, la rivelazione shock della sorella 17enne: “Emanuel è stato costretto a…”

Strage di Palermo, arrestata la sorella di Kevin ed Emanuel

L’unica sopravvissuta della strage di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, ossia la ragazza di 17 anni figlia della coppia e sorella di Kevin ed Emmanuel uccisi insieme alla mamma Antonella Salamone, è stata arrestata con l’accusa di aver partecipato al triplice omicidio insieme al padre Giovanni Barreca, con la complicità di una coppia di amici. La 17enne – come riportato da “IlGiornale.it” – è stata trovata nella sua abitazione con i cellulari dei due fratelli e della mamma, mentre a pochi metri di distanza, nell’altra stanza, c’erano i corpi senza vita di Kevin (16 anni) ed Emanuel (5 anni), mentre in un’altra stanza vi era il corpo della mamma.

Il racconto delle sevizie

Nel corso dell’interrogatorio – come riportato da “IlGiornale.it” – la 17enne avrebbe fornito un racconto lucido delle sevizie, rivelando che la prima vittima delle torture è stata la mamma per una settimana, poi la coppia – come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare – avrebbe chiesto alla giovane di partecipare attivamente alle torture per il bene della famiglia. La ragazza ha ribadito che a casa vi erano i demoni e “Massimo e Sabrina hanno fatto le torture proprio per liberare la nostra casa dal demonio”.

La sorella 17enne: “Emanuel è stato costretto a…”

Il racconto della 17enne – come riportato da “IlGiornale.it” – è proseguito con altri macabri dettagli: la ragazza, infatti, ha raccontato che Emanuel è stato costretto a  bere caffé latte in grande quantità: “Glielo hanno iniettato in bocca”. La 17enne, inoltre, ha aggiunto che Kevin è stato l’ultimo a morire: “Lo avevano legato con una catena arrugginita. Gli adulti mi hanno detto di saltargli sulla pancia e io l’ho fatto”.