Successione, i debiti dei genitori ricadono sui figli? Ecco cosa fare per evitarlo

Ecco quali sono i casi in cui i debiti dei genitori possono inguaiare i figli: cosa prevede la legge

Spesso i figli sono ignari della reale situazione economica dei propri genitori e finiscono per accorgersi della loro situazione di difficoltà economica solo quando avviene la successione. Ma quando i genitori hanno dei grossi debiti, cosa succede? I figli rischiano realmente di dover corrispondere quando dovuto dai genitori ai loro creditori? Secondo l'attuale normativa, solo in determinati casi disciplinati dal codice civile, i debiti dei genitori ricadono sui figli.

Le situazioni debitorie che possono gravare sugli eredi

In genere, è proprio quando i genitori scompaiono, che i figli apprendono della situazione debitoria dei propri genitori. Prima del decesso del titolare del debito, i creditori non possono agire contro i figli per recuperare l'importo spettante. Ad esempio quando i genitori contraggono un presto di elevata entità che poi non sono in grado di rimborsare, dopo la morte queste passività si trasferiscono agli eredi. Ma cosa fare per evitare tutto questo?

Le soluzioni da adottare

La prima soluzione, e anche quella più ovvia, è quella di trovare una soluzione o un compromesso con il creditore, per riuscire a saldare il debito prima che possa gravare sui figli. Ma se tutto questo non avviene, la passività si trasferisce ai figli che possono decidere se ereditare o meno il debito. Se il debito è talmente rilevante da rendere per nulla conveniente l'accettazione dell'eredità, i figli possono anche decidere di rinunciarvi, evitando quindi di dover saldare il debito.

Quando scegliere di rinunciare all'eredità

Se i figli rinunciano all'eredità non erediteranno né le passività, né i beni di proprietà dei genitori. Pertanto i debiti dei genitori ricadono sui figli soltanto nei casi in cui questi ultimi decidono di accettare l'eredità, con le sue passività. Si tratta di fare un calcolo preciso dei beni che si erediteranno. Affinchè l'accettazione dell'eredità risulti conveniente, occorre che il complesso dei beni ereditati superi le passività. In caso contrario, si potrà decidere di rinunciare a tutto definitivamente.