Susanna Recchia, i vicini sono stati gli ultimi a vederla viva: era molto riservata, con pochissime amicizie

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Dal messaggio all'ex compagno alla lettera d'addio, fino al ritrovamento

Nellas erata di venerdì 13 settembre 2024, Susanna Recchia aveva mandato un messaggio all'ex compagno dicendogli di passare all'indomani attorno alle 08:00 per prendere la bambina: da quel momento – come riportato da “Corrieredelveneto.it" – la 45enne ha avuto 12 ore di tempo per allontanarsi dalla casa a Miane, con la figlioletta di soli 3 anni, a bordo della sua automobile. La donna ha lasciato nell'abitazione anche un lettera di cinque pagine nella quale ha espresso il disagio e la volontà di farla finita. A vedere quei foglio è stato proprio l'ex compagno la mattina di sabato, quando in casa non ha trovato né la figlia né la donna.

Gli ultimi a veder viva Susanna sono stati i vicini di casa

Dopo aver visto quei fogli sul tavolo, l'ex compagno di Susanna ha immediatamente avvisato la Polizia di Conegliano e successivamente è arrivato il successivo allarme di ricerca persona attraverso una nota della Prefettura di Treviso. Secondo quanto riportato da “Corrieredelveneto.it", gli ultimi a vedere la donna viva sono stati i vicini di casa. Proprio i vicini la descrivono come una donna riservata, con pochissime amicizie.

Il racconto dell'ex compagno

Dal racconto dell'ex compagno di Susanna Recchia – come si legge su “Corrieredelveneto.it" – emerge che la donna non aveva mai avuto dei comportamenti che potessero lasciar pensare a quello che poi è accaduto, con il triste epilogo nel fiume Piave. L'ex compagno, però, ha riferito che proprio la separazione aveva provocato nella 45enne una sorta di disagio e di disorientamento.

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