Tathiana Garbin ed il tumore raro: "Ecco come l'ho scoperto, avevo...". Le sue parole
L'allenatrice della nazionale italiana femminile di tennis, Tathiana Garbin è in campo per lottare contro un raro tumore: ecco il suo racconto e come ha scoperto il cancro.
Tathiana Garbin ed il tumore raro
Gli sportivi e soprattutto gli appassionati di tennis, non possono non conoscere Tathiana Garbin, allenatrice e capitano della squadra italiana di Fed Cup. L'ex tennista azzurra ha 46 anni ed è stata n.22 nella classifica WTA del 2007. Ma la vera partita della vita, la sta giocando adesso e di certo non vuole mollare per nessuna ragione. Ci vuole forza, coraggio e fortuna per lottare e vincere la battaglia contro un tumore raro.
Il tumore raro
Tathiana Garbin racconta la sua condizione al Corriere della Sera. Ha subito già due interventi chirurgici, il secondo un mese fa, adesso è a casa: “Mi hanno tolto anche la milza e non ho gli anticorpi che il mio fisico dovrebbe produrre. Incontro i parenti con la mascherina, però la situazione richiedeva massime precauzioni. Quindi ho trascorso il Natale con mia moglie Ylenia, la mia famiglia, la persona che è rimasta sempre con me anche nei momenti più difficili, quando la sofferenza ti toglie qualsiasi lucidità". E' proprio la partita della vita, ma Garbin dice: “Ma ero pronta: mentalmente e fisicamente. Sono tornata in campo per il match della vita, voglio essere d’esempio per le mie giocatrici. L’esempio è fondamentale". Ma anche le sue ragazze le hanno dato forza. “Ho guardato in loop le immagini delle mie ragazze in campo. L’importante è volersi bene, non perdere mai la speranza. C’è una nuvola? Okay però dietro c’è sempre il sole, basta che quella nuvola si sposti“.
Come ha scoperto il tumore Tathiana Garbin
L'allenatrice della nazionale italiana femminile di tennis ha scoperto di avere un raro tumore al ritorno dagli US Open. A New York racconta ancora: “Ho avuto mal di pancia ma non mi sono preoccupata più di tanto: una volta in Italia gli accertamenti hanno portato alla diagnosi“. La Garbin era in panchina per la finale di Billie Jean King Cup (il nuovo nome della Fed Cup dal 2019), che l'Italia ha perso con il Canada. L’impresa che le sue ragazze le hanno regalato per infonderle coraggio davanti a tutto, anche a qualche complicazione. “Occlusione intestinale. È come se, finito un match durissimo e data la mano all’avversaria, l’arbitro fosse venuto a chiamarmi sotto la doccia: Tati, sei ancora 5-5 al terzo set, devi tornare in campo. Che fai? Accetti oppure rischi di perdere la partita“.
Le terapie
Il 2024 si apre un nuovo capitolo, ecco cosa dice la capitana della nazionale femminile. “Un ultimo esame istologico che mi permette di avere pensieri positivi e sensazioni buone. Nella visita del 15 gennaio l’oncologo mi dirà se le cure chemioterapiche sono state sufficienti: sembrerebbe di sì. È partito tutto dall’appendice senza alcuna familiarità tra i parenti anche se è vero che i miei fratelli l’appendice l’hanno tolta, quindi non abbiamo la controprova“. Il primo obiettivo di Tathiana Garbin è tornare a sedere sulla panchina della Nazionale. “Vorrei riprendermi la mia vita, quello che ho sempre amato, ciò che ho sempre voluto fare. Ho la fortuna che il mio lavoro sia la mia passione. Mi sveglio ogni mattina più motivata che mai“.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.