Terremoti ai Campi Flegrei, il sindaco di Pozzuoli: 'Servono le prove di evacuazione...'

Terremoti ai Campi Flegrei, il sindaco di Pozzuoli: 'Servono le prove di evacuazione…'

I timori aumentano dopo che nell'arco di una settimana si sono verificati due terremoti di magnitudo 4.2 la notte del 27 settembre e di magnitudo 4.0 la sera del 2 ottobre. Sono le due scosse più forti registrate negli ultimi 40 anni nell'area dei Campi Flegrei. Dopo l'ultima forte scossa, ecco cosa ha detto il sindaco di Pozzuoli.

Le parole del sindaco di Pozzuoli

Come riporta l'Ansa, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha commentato la scossa di magnitudo 4.0 che ha colpito l'area flegrea. “Sono necessarie prove di evacuazione a Pozzuoli, non sappiamo ancora la data precisa ma avverranno nei prossimi giorni“. Oggi a Pozzuoli le scuole sono chiuse “per il lavoro di controllo che stiamo esercitando da ieri sera con la protezione civile, i vigili urbani, i tecnici specializzati, i vigili del fuoco. Stiamo effettuando un monitoraggio del territorio di Pozzuoli e finora non risultano criticità. Sulle scuole tranquillizzo i genitori". 

Luigi Manzoni ha annunciato anche “faremo una riunione in Regione Campania e con il Governo oggi nella commissione grandi rischi. Domani saremo a Roma per la riunione della commissione ambiente e poi ci sarà un nuovo tavolo alle 16.30 alla Prefettura di Napoli". E aggiunge: “Ci sarà anche una nuova riunione venerdì in Regione Campania con la Protezione Civile, per programmare la verifica sugli edifici". 

Agitazione nella popolazione

La popolazione non ne può più di questo infinito sciame sismico, molte delle scosse sono state avvertite ma certamente hanno mandato nel panico alcune persone i due terremoti forti che hanno raggiunto e superato (nel primo caso) la magnitudo 4. Si assiste a scene di persone che scendono in strada con i propri averi più preziosi tra le braccia, altri si infilano nelle automobili e partono in cerca di una via di fuga, provocando lunghe code e ingorghi. E' quanto riporta Leggo.it.

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