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Terremoto Napoli, la situazione delle scuole dopo lo sciame sismico
La sequenza sismica che è stata registrata nei Campi Flegrei ha intimorito molti genitori residenti nella zona, in particolare a Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta, tutti quartieri del Comune di Napoli, ma anche a Pozzuoli, Quarto e Bacoli. La scossa di terremoto più forte è stata rilevata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 8:52 che ha raggiunto un’intensità di magnitudo 3.1, e una profondità di 3 chilometri. Dopo aver avvertito questo evento sismico, i genitori si sono precipitati verso le scuole per andare a prelevare i propri figli e tornare a casa.
Evacuazioni
Come riporta Fanpage.it, all’istituto “Rossini” di Fuorigrotta, è stata messa in atto l’evacuazione, mentre in altre scuole i bambini venivano prelevati man mano dai genitori. All’istituto “Madonna Assunta” di Bagnoli, dove la scossa di M 3.1 è stata nitidamente avvertita si è verificata una situazione simile. Il personale scolastico ha gestito l’emergenza cercando di mantenere la calma, alcuni aspettando che le classi si svuotassero, altri intervenendo direttamente per evitare che scoppiasse il panico. Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è stato chiuso per eseguire i controlli del caso. Stamane, mercoledì 5 febbraio, la prefettura ha fornito un aggiornamento: “Il dirigente scolastico dell’istituto alberghiero “Rossini”, a Bagnoli ha disposto, per la giornata odierna, la sospensione delle lezioni, così come altri 6 dirigenti scolastici di istituti di Pozzuoli. In via precauzionale è stata disposta la chiusura dei siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei in attesa delle verifiche di rito“.
La nota diramata dal Comune di Napoli
Il Comune di Napoli in una nota diffusa stamane ha scritto che in una serie di istituti le attività sono poi riprese: “A seguito delle scosse di terremoto registrate in mattinata nell’area flegrea, sono state attivate le procedure previste per la verifica delle strutture scolastiche. In tutte le scuole del territorio di Napoli interessato dal fenomeno, gli alunni e il personale sono stati temporaneamente evacuati per consentire la verifica di eventuali danni. Sul posto si sono recati la Protezione civile comunale e la Polizia locale, tenendo costantemente informato il sindaco Gaetano Manfredi. Completati gli accertamenti ed esclusi pericoli per l’incolumità delle persone, è stata decisa la ripresa delle attività“.
La sequenza sismica
Prendendo in considerazione solo le scosse pari o superiori a magnitudo 2.0, la prima scossa di terremoto è stata registrata nell’area flegrea alle 8:30 con intensità di M 2.1. Dopo poco più di un minuto si è verificata una scossa di M 2.6, e alle ore 8:52 l’evento sismico più forte di M 3.1. Anche alle ore 11:00 c’è stata una scossa di M 2.7. Tutte e quattro le scosse di terremoto sono state localizzate a una profondità di 3 chilometri. Tali dettagli sono riportati dall’INGV. In una nota, il Dipartimento di Protezione Civile ha comunicato che “all’evento la Sala Situazione Italia dello stesso Dipartimento si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile“. La scossa più forte è stata distintamente avvertita dalla popolazione, fortunatamente dalle prime verifiche non risultano che ci siano danni. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha convocato con urgenza il Centro Coordinamento dei Soccorsi, coordinandosi con i centri comunali.
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